La Skoda, gruppo Volkswagen, è un marchio spesso trascurato. Eppure i numeri raccontano un’altra storia. Nel 2012 ha chiuso l’anno con il record di vendite con 939.200 unità (il 6,8% rispetto al 2011). Nel primo semestre del 2013 è stata poi messa in atto quella che la Casa ceca ha definito come “la più grande offensiva di prodotto della propria storia” con la presentazione di 8 novità (restyling compresi) tra cui, la più importante in termini di volumi, la nuova Octavia.
In attesa del contributo a regime dell’Octavia (il prossimo anno attese anche le versioni a metano), nel primo semestre del 2013 Skoda ha fatto registrare una flessione del 5,8%: “A fine 2013 ci aspettiamo però ancora una volta di superare i dati di vendita dell’anno precedente”, dice sicuro il presidente Winfried Vahland. I ricavi del primo semestre sono comunque di quasi 5 miliardi di euro, con un utile operativo di 243 milioni, nonostante una crescita degli investimenti del 22,1%. Più “piatto” l’andamento in Italia: la crescita del 2012 è stata limitata a un +1,7% mentre fino ad oggi nel 2013 il calo è stato dell’1,24%.
Nel futuro prossimo, l’obiettivo è arrivare a profitti tra il 6% e 8% (nel 2012 erano del 6,8%) ovvero, tra il massimo che si potrà ottenere con il marchio Volkswagen (6%) e il minimo di Audi (8%). Il contributo di Skoda sarà fondamentale per far raggiungere al gruppo Volkswagen il primato mondiale: l’obiettivo per il 2018 “imposto” dai tedeschi alla Casa ceca è di raggiungere (e superare) 1,5 milioni di unità vendute.
Ambizioso: in pratica si tratta di crescere del 50% in 5 anni. Non ci si può permettere distrazioni. A differenza di Seat però la strategia di espansione della gamma è in atto (oltre a una qualità costruttiva superiore): nel 2010 erano solo cinque i modelli esistenti, nel 2014 saranno nove. Dopo l’aggiunta della piccola CitiGo, si è aggiunta la Rapid (perfetta per i Paesi dell’est), la Spaceback (Rapid wagon) presentata a Francoforte e primo test drive nei prossimi giorni. Il prossimo anno arriverà la nuova Fabia e nel 2015 di un nuovo suv da affiancare della Yeti. Ok il prodotto è giusto. I numeri verranno.
[…] resta un marchio sottovalutato. Errore. Ne avevo già scritto in questo post a settembre. Sono andato a vedermi i dati di Skoda del primo trimestre 2014: le vendite hanno […]