Ford #GoFurther 2013, sono appena tornato da Barcellona dall’evento dell’anno per Ford Europa, cui hanno partecipato 2400 persone tra dipendenti del gruppo, giornalisti e concessionari, oltre a spettatori via streaming in sei città sparse per quattro continenti. L’anno scorso a #GoFurther Amsterdam è venuto il ceo Alan Mulally a dire che Ford non si sarebbe disimpegnata dall’Europa dove perdeva un mare di soldi, quest’anno è toccato al presidente Bill Ford ribadire con altre mezzi lo stesso concetto.  La missione è riuscita solo a metà, perché la proposta mi è apparsa debole.

1)  Il dato di partenza è che nel 2012 Ford Europa ha perso 1,75 miliardi di dollari, in gennaio stimava una perdita per il 2013 di 2 miliardi, oggi si vocifera di un rosso di circa 500 milioni di dollari.  Meno peggio, insomma, del previsto. Nel frattempo l’ovale blu ha chiuso due siti produttivi in Gran Bretagna e sta per smantellare la fabbrica di Genk, in Belgio, con la cancellazione di 6.200 posti di lavoro.  Operazione pesante sul piano sociale e onerosa sui costi 2013, che porteranno però risparmi sul bilancio 2014. Bill Ford è stato onesto: “Abbiamo dovuto tagliare i costi e prendere decisioni pesanti, ma non abbiamo mai smesso di investire in nuovi prodotti e in innovazione”. Vero, sulla tecnologia accessibile per tutti in particolare c’è molto da dire e ve lo racconto in un prossimo post. Stephen Odell, presidente di Ford Europe, ha specificato di aver tagliato “la produzione in Europa del 18%”, ma anche di vedere “segni di progresso” e una “crescita del mercato europeo del  20% entro il 2018”.  In utile, l’ovale blu torna nel 2015.

2) I nuovi prodotti per l’Europa presentati a Barcellona sono la parte che non mi ha convinto. Al di là della moltiplicazione di nuovi modelli annunciata da Odell, “da 15 a 25 entro i prossimi cinque anni”, qui ne sono stati mostrati quattro. La Ford EcoSport, suvvetto di dimensioni tipo Nissan Juke; la Ford Ka Concept, nulla a che vedere con la precedente costruita ancora in Polonia sulla base della Fiat 500 con contratto in scadenza a fine 2014;  la Ford Edge, un suvvone americano; la Ford Mustang, icona sportiva che compie 50 anni nel 2014. Il primo in vendita dalla prossima primavera, gli altri tre solo dal 2015.

3) Ford EcoSport è l’arma per la fascia di mercato europeo più in crescita. Ma viene costruito in Brasile e in India (in Italia avremo quelli indiani di Chennai), con ruota di scorta esterna che non si usa più, prezzo sicuramente conveniente rispetto alle Juke e alle Renault Captur che impazzano. Si venderà per questo motivo, ma non è un prodotto concepito per l’Europa. E’ quel che si dice fare di necessità, virtù.

3) Ford Ka Concept. Nei comunicati l’auto è una citycar, in Europa lo chiamiamo segmento A, dove la regina è la Fiat Panda, la più grande con i suoi 3 metri e 65 centimetri di lunghezza.  Ma questa Ka cinque porte è poco meno lunga della Fiesta, intorno ai 3 metri e 75, dati ufficiali non vengono forniti. E’ più un segmento B, il pianale è quello. Nulla viene detto se verrà prodotta in Europa. Oggi lo è in Brasile e verrà arricchita di dotazioni tecnologiche da segmento superiore come le altre Ford, punto e basta. Mi spiega però Martin Smith, il capo designer di Ford Europe cui faccio notare lo stile un po’ povero di questa Ka (tanto non l’ha fatta lui): “Crediamo che questa macchina sia destinata a clienti completamente differenti, è un’auto globale e non solo per l’Europa, per giovani famiglie che vogliono acquistare un’auto conveniente per la prima volta, specialmente in Cina, in India, in Sudamerica”.  Insomma, se ho ben capito, per l’Europa la nuova Ka a cinque porte potrebbe essere una low cost tra segmenti A e B, che punta sul prezzo basso per non cannibalizzare la Fiesta? Mah.

4) Ford Edge.  Suv grande, dunque sulla carta destinato a sfidare in particolare i tedeschi. Anche qui, il prezzo sarà ovviamente conveniente essendo prodotto negli Stati Uniti, ma quanto si venderà su un mercato che sta virando verso Suv di dimensioni più compatte e che nel segmento superiore apprezza piuttosto lusso e blasone? Mah.

5) Ford Mustang. Magnifica, nuova che sembra sempre la stessa e meno male, splendida cinquantenne con motoroni ovviamente a benzina, costerà poco (23.000 dollari negli Usa!),  ma certo non è auto da volumi che cambiano la vita. Mah. (Però a guardarla emoziona come non fanno certe perfettine europee, tanto che nelle orecchie ho ancora il ricordo dell’8 cilindri di una gialla guidata una volta in California…)

Mentre penso a queste cose da scrivere, incrocio a Barcellona due concessionari, un francese e un italiano, cui chiedo le loro impressioni. Sappiate che la Ford ha parlato con questi imprenditori a porte chiuse, facendo uscire i giornalisti dalla sala.  Beh, a parte che sono neri perché la Casa madre avrebbe tagliato le loro provvigioni del 40% da recuperare “con il variabile” (incentivi, obiettivi, etc), i due confermano alcuni miei dubbi. In sintesi:  “L’EcoSport lo vendiamo senza problemi, ma con questa Ka di cui non ci hanno detto nulla, la Edge e la Mustang che ci facciamo?”.

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