La staffetta tra il vecchio e il nuovo anno dura il tempo di un brindisi. Un sorso e ti ritrovi catapultato nel 2014. Magari vestito con l’abito migliore per non fare brutte figure con chi ti conosce per la prima volta. L’auto non farà eccezioni. Si presenterà alla festa con uno di quei lustrini dorati in stile Priscilla, la regina del deserto, per esibire un record di vendite al mondo destinato a non fermarsi neppure per il brindisi pur di arrivare in tempo alle 100 milioni di auto nuove previste per il 2018. Voto: 10, l’auto è viva e vegeta.

Di corsa e senza perdere la scarpetta. Che nel mondo a quattro ruote oggi si chiama Cina. Non è un caso che l’auto si presenti alla festa con un trucco più vistoso: i cinesi pronti a diventare, limiti di immatricolazioni per smog nelle grandi città permettendo, i primi acquirenti al mondo hanno ancora voglia di esibire un design “riccamente” sportivo. Voto: 5, preferisco le linee pulite di Walter de Silva.

Senza dimenticare che al 31 si arriva dopo ore “infernali” passate a tavola il 24, 25 e 26 … l’auto si consegnerà quindi al nuovo anno con una forma appesantita dai kg di troppo ovvero con l’immagine da crossover: sarà una moda ma oggi nel mondo l’immagine da suv compatto è quella che tira di più. Per station wagon e monovolume è da tempo arrivata la parola fine da utilizzare il giorno della befana per la classifica riffa dei regali riciclati. Voto (ai crossover): 5, è di parte perché continuo ad amare lo spazio senza compromessi delle familiari.

Trucco pesante, forme allargate ma niente occhiali. Quelli di Google arriveranno presto, nel frattempo l’auto dimostra di vederci benissimo tanto che ormai sembra chiaro: dal 2020 guiderà da sola. All’inizio in autostrada ma da sola. Una volta preso il volante non lo mollerà più. Voto: 8, perché la sicurezza viene sempre prima del piacere.

La vecchia auto non avrà comunque problemi a reggere il ritmo della festa: il cuore resterà ancora quello di sempre a benzina e gasolio. Il motore elettrico lo aiuterà sempre più spesso (ibride), con batterie ricaricabili anche ad una presa di casa (plug-in). Anche nel 2014 però non riuscirà a fare tutto da solo. Questione di tempo. Voto: 7 alle ibride di qualsiasi tipo, ng alle elettriche, perché i volumi sono, ahimè, ancora troppo ridotti.

Il tempo che non hanno i carrozzieri italiani: vorrebbero essere loro ad accompagnare l’auto al nuovo anno ma restano da soli a lottare contro un sistema Paese che non li aiuta. Voto: 6, di incoraggiamento.

Alle feste poi sa tutti vogliono ballare con la più bella. L’auto metterà tutti in fila. Che siano 50.000 o di più poco importa, dividendosi in due (Smart e Fiat 500) accontenterà tutti per lo spazio di pochi minuti: piaceri da condividere con il car sharing lanciato a un ruolo da protagonista a Milano e prossimamente anche a Roma. Voto: 7, l’economia dello sharing è il futuro.

Arriverà stremata, lamentandosi in tedesco della sua anima premium (voto 9) o franco-rumeno per quella low-cost (voto 9) ma alla fine arriverà al rintocco finale: 10, 9, 8, 7, … 3, 2, 1. Auguri a tutti.

* Avevo promesso di non sbilanciarmi. Non ci riesco. L’auto che più mi è piaciuta nel 2013? La Bmw i3. A dirla tutta a vederla è anche brutta, sgraziata e con un accessibilità non proprio semplice, dal punto di vista di tecnologia ha però il massimo e la sfida intrapresa dai tedeschi è tutta da gustare. In bocca al lupo!

Commenti
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    Sono diventata 1 vostra fan e vi seguo con molto interesse,secondo me il vostro è il miglior Blog italiano del mondo dell’automobile..Spero di trovare un numero di articoli sempre crescente..Vi auguro un costante successo e un 2014 strepitoso! (Y)

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