La Renault Espace, la prima grande monovolume europea, compie 30 anni. Così come la Dodge Caravan o Playmouth Voyager, la prima grande monovolume americana venduta oggi come Chrysler Town&Country (e Lancia Voyager da noi).  Sono modelli che hanno reinventato un modo di vivere l’automobile, nati a sette e otto posti e destinati a famiglie numerose e allargate, o semplicemente a chi aveva bisogno di tanto spazio che eccedeva le station wagon o familiari per dirlo all’europea. Auto da architetti più che da ingegneri e da designer, con carrozzeria alta per avere più aria sopra e intorno alla testa.

1984-2014, Espace e Voyager hanno però poco da festeggiare, perché il segmento di appartenenza è in via di estinzione. I gusti sono cambiati, con i suv e i crossover grandi e meno grandi a soddisfare altre voglie di consumo. Me lo anticipava l’anno scorso in una intervista per Repubblica Patrick le Quément, gran designer per più di vent’anni alla Renault, mi ci fa pensare adesso un pezzo sconsolato del Detroit News sull’Auto show appena finito: “Non solo è difficile eccitarsi per un minivan, è difficile trovarli”, scrivono dal Cobo Hall. Solo 4 novità tra una marea di lamiere lucenti, ” e devi pure cercarli”. Non a caso, la nuova Renault Espace che vedremo al Salone di Parigi il prossimo ottobre avrà forme più alla moda da crossover.

Per le grandi monovolume, i numeri sanno di condanna. Nel 2013, negli Stati Uniti sono stati venduti circa mezzo milione di minivan su un totale di 15,6 milioni di veicoli, mentre in Europa (spulciando i dati di Automotive News Europe fino a novembre 2013),  ho contato 158.724 unità per 11 modelli disponibili su un mercato totale di 12.308.215 unità.  Manca il mese di dicembre, ma non ci sarà stata una rivoluzione. La Renault Espace ha trovato in 11 mesi solo 11.570 clienti,  505 la Ssangyong Rodius che assomiglierà pure a Frankstein, ma si può non inorridire anche di fronte alle sole 534 Lancia Voyager vendute?

Commenti

    […] prodotta a Douai direttamente dalla Renault. Non è più una grande monovolume classica, perché il mercato non ne vuole più. Ma che abbia qualcosa di diverso lo si legge anche in un comunicato – per una volta una […]

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