“L’anti Golf della Fiat è la 500 a cinque porte”. Così ha parlato alla vigilia del Salone di Ginevra Alfredo Altavilla, a capo del mercato europeo di Fiat-Chrysler, in un incontro riservato.  Me lo raccontano dall’interno con enfasi, perché a casa Fiat qualcosa finalmente si muove: la piccola Jeep svelata a Ginevra, la 500x a seguire, la 500 a cinque porte che verrà e già  presentata come “anti-Golf”,  di cui scrive anche Quattroruote (non in questi termini) nel numero di marzo.

Certo che la Volkswagen deve essere una ossessione a Torino. Anche se per lo sviluppo del programma 500 si ricalca senza ammetterlo la linea della Mini…

A quel che mi raccontano due fonti diverse, la nuova 500 a cinque porte nascerà sul pianale della 500L, il B Wide. Da notare che la Golf è lunga 426/428 centimetri, la 500L 427. La decisione sul sito produttivo non è stata ancora comunicata. Se è facile pensare a Kragoujevac  essendo lì la linea della 500L, mi dicono avrebbe più chance lo stabilimento polacco di Tychy dove già si costruisce la berlina tre porte, per l’alto livello di qualità produttiva raggiunto negli anni.

Facendo due più due, in effetti Tychy avrebbe bisogno di un altro prodotto: dopo aver portato la Panda a Pomigliano, alla fine del 2015 (se non prima) la Ford toglierà la produzione della piccola Ka, sostituita da una world car a cinque porte costruita altrove. Già adesso i ritmi sono blandi. Gli operai polacchi non hanno la cassa integrazione come in Italia, perché cacciarli via se hanno dimostrato di lavorare così bene?

La 500 a cinque porte, l'”anti Golf” come la chiama colui che per ora è considerato il possibile successore di Sergio Marchionne, è in realtà ambita anche dagli operai di Melfi. La fabbrica lucana ha una capacità produttiva di oltre 400.000 vetture all’anno, con 4.500 dipendenti. Attualmente regna la cassa integrazione in attesa del lancio dei due mini suv/crossover Jeep e Fiat, con obiettivi di produzione a regime di 150 e 130.000 unità all’anno. La Fiat Punto, su un’altra linea,  è ormai agli sgoccioli. Pare che ne faranno un run out  con una versione chiamata Young dal prezzo più basso, ma è chiaro che avere qui la futura 500 cinque porte significherebbe raggiungere la massima capacità produttiva (e dunque la piena occupazione) senza affidarsi alle sorti dell’export e dei mercati per i due baby suv.  Marchionne ce lo dirà ufficialmente ai primi di maggio.

Commenti
    Avatar autore

    La cosa chiara è che gli impianti in nord-america sono saturi. O FCA si impegna ad investire in nuova capacità produttiva (molti soldi impiegati e nessuna certezza dell’andamento dei mercati) o trasferisce la produzione della 500 da toluca in Polonia. Si liberano spazi per produrre suv o pick-up con margini maggiori.
    In Canada l’investimento si farà solo con il generoso contributo del governo locale.

    Avatar autore

    Postilla: ma visto che tutto il mondo è paese, Fca ha ritirato la richiesta di finanziamento delle autorità canadesi. Farà tutto da sola senza complicazioni politiche.

Lascia un commento