Karl-Thomas Neumann, numero 1 di Opel, è un manager poco convenzionale. E’ molto attivo su twitter, ai saloni dell’auto gira per gli stand con dei Google glass e parlando, usa delle similitudini da generazione digitale. Non è un caso che rompendo gli schemi, a capo del marketing abbia scelto una persona, Tina Müller, proveniente dal mondo del beauty care dove ha lavorato con Henkel, Wella e l’Oreal.

Tutto apprezzabile. Quello che mi ha raccontato nei giorni scorsi mi sembra però azzardato. Va bene connettere con la rete wifi 4G su tutte le Opel, Corsa compresa. Un esempio da seguire per tutti, Neumann però è andato oltre. Non tanto per quanto già conosciamo: “Grazie ai dispositivi di connettività e alla rete wifi 4G, sarà possibile conoscere posizione ed abitudini dei guidatori”. Lo aveva già detto anche Jim Farley di Ford. Quanto per le parole successive di cui ho scritto sul Corriere Motori: “Le informazioni raccolte potranno essere utilizzate per inviare offerte speciali all’auto: un ristorante ad esempio, potrebbe mandare un voucher virtuale quando l’auto è nelle vicinanze, oppure una stazione di rifornimento proporre uno sconto sul carburante”.

Di fronte alle perplessità, Neumann si è affrettato a precisare che, “trattandosi di informazioni sensibili, bisognerà muoversi in modo trasparente. Sarà sempre il cliente a decidere cosa si potrà fare con questi dati. Solo se ci autorizza a far conoscere la propria posizione potremmo dialogare con lui inviando offerte commerciali o altro”. Di sicuro Opel non cederà ad altri le informazioni raccolte. Anche perché tutto questo potrebbe diventare in tempi brevi un business consistente per l’industria automobilistica: “Considerando il tempo passato alla guida tutti i giorni, il numero delle auto in circolazione e il fatto che Facebook abbia pagato per WhatsApp circa 50 dollari per ogni utente, le premesse ci sono tutte”. Opel (e le altre) come Groupon. O Foursquare. Fate voi.

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    […] titolista non sono io ma Karl Thomas Neumann, il disinvolto amministratore delegato di Opel che ama parlare senza peli sulla lingua e girare per i Saloni indossando un paio di Google Glass. Sabato mattina, un suo tweet che […]

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