Caro Paternò, ti piace infilare il coltello nella piaga! Fortunatamente 15 anni fa Marchionne non c’era ancora, ma c’era però Cantarella che in quel tempo veniva osannato come il manager illuminato dell’auto. facendo le debite proporzioni quasi il Marchionne degli anni novanta.
La storia di Da Silva è parabola perfetta del “tafazzismo” applicato all’Alfa Romeo, cambiano le persone, cambiano i tempi, ma su Alfa Romeo continua l’accanimento terapeutico. Ma questa volta non si tratta di accanimento terapeutico per mantenere in vita un marchio, ma di accanimento per farlo morire. E sull’adunata sediziosa di ex Alfisti posso dire che vale l’assioma “sono i migliori che se ne vanno”: su quelli che restano stendiamo un pietoso velo.