“The power of dream” – il potere dei sogni – è uno dei claim pubblicitari più belli di sempre. Innanzitutto perché è una verità quasi assoluta. In secondo luogo perché per Honda non rappresenta un semplice slogan commerciale, ma un modo di fare industria (non solo automobilistica) visionario che ha permesso a un’unica azienda di progettare auto, moto, scooter, tagliaerba, motori marini, robot umaoidi e quant’altro.
La massima espressione di questa filosofia è l’HondaJet, il primo aereo privato Honda, all’avanguardia per prestazioni ed efficienza. Era il sogno del cassetto di Soichiro Honda, grande appassionato di aviazione oltre che di automobilismo. La commercializzazione doveva partire nel 2010. Il progetto nel 2006 ha portato all’apertura di una società ad hoc – la Honda Aircraft – ma ha subito numerosi slittamenti per problemi tecnici e quindi di omologazione. Da qui si sono accumulati alcuni anni di ritardo fino all’annuncio di questi giorni: l’HondaJet “di serie” numero 1 ha effettuato il suo primo volo di prova della durata di 84 minuti a quota 15.500 piedi.
Lo so: questa notizia materialmente interessa pochi. Ma è sempre bello ricordare a tutti che i sogni si possono avverare. Basta crederci come alla Honda. Se siete d’accordo vi piacerà questo spot di alcuni anni fa …
Se la McLaren non cammina è colpa essenzialmente del motore Honda che non spinge, ergo, da “power of dream” rischia presto di diventare “power of nightmare”…