Ok, la Mini compie 55 anni – 1959 anno magico di nascita – e il suo inventore Alec Issigonis pare si sia rivoltato nella tomba:  nelle mani della Bmw, proprietario del marchio dal 2001, la sua creatura diventa pure a cinque porte. Per la serie, bisogna occupare ogni segmentazione di qualsiasi segmento, secondo il marketing vigente. La prova su strada per la stampa specializzata è prevista per metà settembre, in ottobre sarà nelle concessionarie. A Cape Town, in Sudafrica, nel giugno scorso c’è stato il battesimo ufficiale.

La Mini a cinque porte – non confondetela con la Countryman, è solo la berlina a tre porte un po’ più grande – gioca d’anticipo su quella che sarà un’altra novità per modelli che hanno detto qualcosa nella storia dell’automobile. Anche la Fiat 500 – anno di nascita 1957 – avrà prossimamente una versione a cinque porte. Nei piani, un modo per stare a cavallo tra il segmento B e C  con un modello più fascinoso, tanto più che la Punto non avrà una erede. E a ottobre, al Salone di Parigi, sarà svelata la Fiat 500X, anti-Countryman e non solo.

Fiat 500 contro Mini, insomma ma anche contro… lasciamolo dire ad Alfredo Altavilla, capo delle operazioni europee del gruppo Fiat-Chrysler.

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