La Tesla di Elon Musk resta un fenomeno mondiale con le sue auto elettriche, perdendo soldi nella produzione e vendita ma guadagnando molto in borsa. Per la prima volta da quando esiste, un analista ha tuttavia segnalato che il titolo – quest’anno è salito “solo” del 52% – è sceso per tre giorni consecutivi sotto la media degli ultimi 200 giorni. Apriti cielo, sono in molti a tenere il fucile puntato contro Musk e dunque l’occasione è ghiotta. Anche se sul lungo termine, non circolano dubbi che l’impresa resti un affare. Ma che Tesla rallenti in borsa fa notizia.

Nel report si segnala quel che potrebbe diventare un altro mal di testa per Musk: la sfida dell’auto a idrogeno – zero emissioni come sull’elettrica – della Toyota e della Honda. La Toyota Mirai a fuel cell andrà in vendita nel 2015 negli stati Uniti a un prezzo di 57.500 dollari contro i 71.000 della Tesla Model S.  La differenza è notevole, come è però altrettanto notevole la differenza fra la presenza di colonnine di ricarica per auto elettriche e stazioni per l’idrogeno, ancora scarse.

Forse sono preoccupazioni da analisti come quella sul titolo, che lasciano il tempo che trovano. Intanto Musk tira dritto, la Toyota si è sganciata dall’alleanza con Tesla così come Mercedes. Ma una sfida tra chi inquina meno a colpi di elettricità, viva la faccia, non si vedeva da tempo.

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