C’è grande attesa per il nuovo Defender di Land Rover atteso per il 2017. Per la stampa e i molti appassionati è ormai quasi una ossessione, tanto che qualche mese fa, quando ho incontrato Gerry McGovern, a capo del design del marchio inglese, l’unica raccomandazione fatta prima dell’intervista era: “Niente domande sulla Defender, please”.
Per fermare la “fame” di Defender (2 milioni di esemplari venduti finora), nei prossimi mesi saranno lanciate tre versioni speciali: Adventure, Heritage (quella in foto, bellissima, in ricordo della prima versione del 1948) e Paul Smith. In Italia, gli amanti del Defender potranno contare, in questi due anni e più, prima del lancio della futura generazione, su 1.000 esemplari. Pochi per soddisfare una domanda mai doma, anche considerando gli ordini che continueranno ad arrivare dai corpi dello Stato e dalle aziende (energetiche e telecomunicazioni) che usano il veicolo inglese per la manutenzione degli impianti nei luoghi più remoti.
Nel frattempo, Land Rover può festeggiare il buon esordio della Discovery Sport con 16 mila unità vendute finora, delle quali 2 mila in Italia. E soprattutto lo scampato pericolo di cannibalizzazione della Evoque: le vendite della piccola Range crescono rispetto al 2014 e il 60% degli acquirenti della Discovery Sport sono di conquista. Un contributo che consente a Land Rover, come avevamo anticipato in questo post, di essere il marchio premium che vende più suv in Europa (e in Italia). In Italia, da gennaio a giugno il costruttore inglese è cresciuto del 16,3% con 7.433 unità e alla fine del primo semestre, il gruppo Jaguar – Land Rover supererà quota di 10 mila vetture.
[…] Non ditelo a quelli della Land Rover: sono anni che si rompono la testa sul modello che prenderà il posto del Defender, prima o poi dovranno avere il coraggio di […]