Jeep Renegade salverà i conti FCA del Brasile dopo quelli italiani? E’ una delle domande principali cui Sergio Marchionne sarà chiamato a rispondere con la terza trimestrale 2015, attesa per fine mese. Certo è che gli ultimi dati sulle vendite carioca sono assai interessanti: in un mercato sconvolto dalla perdita di quasi 500.000 pezzi in nove mesi (-21,7%), a settembre la Renegade (da marzo anche “made in Brasil”) è entrata nella top ten dei modelli più venduti. Non solo. Per la prima volta il marchio Jeep ha fatto segnare in Brasile una quota superiore al 3%.

Una nicchia scontata? Tutt’altro. Basti ricordare che in Italia, ad esempio, la Jeep ha conquistato una fetta dell’1,9% delle immatricolazioni e negli Stati Uniti, il paese dei Suv e di cui Jeep è una delle icone, siamo al 4,8%.

A sottolineare la performance del mini suv italo-americano assemblato nella nuova fabbrica di Pernambuco è poi il confronto numerico con il più venduto dei diretti concorrenti: l’HR-V della Honda. Nello scorso mese Renegade ha sfiorato la parità, con 5.676 immatricolazioni contro le 5.747 del fiore all’occhiello nipponico.

Se infine si considera che Jeep conta solo 154 punti vendita sui 200 previsti entro l’anno, si intravedono ulteriori margini di crescita. Una manna dal cielo per la Fiat Chrysler brasiliana che, come quasi tutti gli altri costruttori, è alle prese con una crisi drammatica nel paese pur mantenendo il primo posto.

Infatti, da gennaio a settembre la quota di mercato FCA in Brasile è scesa al 19,4% con Fiat al 18,2 e Jeep (causa la partenza delle vendite nel secondo trimestre) all’1,2. Ma nello scorso mese il marchio Fiat è precipitato al 16,6% che però, sommato al 3% di Jeep, ha fatto salire al 19,6% lo spicchio FCA della torta giallo verde.

Ma al di là dei riflessi sulle quote (GM è seconda nei nove mesi col 15,4% e Vw terza con il 15%), gli osservatori sono curiosi di capire la portata del caso Renegade sui bilanci della FCA Latam. Che margine garantisce questa Jeep in quel Brasile che un tempo garantiva centinaia di milioni di utile al Lingotto? Ed è possibile che i conti ritornino in equilibrio, se non in attivo, con la partenza l’anno prossimo, sempre da Pernambuco e su piattaforma Renegade, di un altro prodotto nuovo come il Toro, un pick up medio destinato ad una nuova nicchia, il “furgoncino sportivo”?

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