Spot di auto in tv, sempre troppi. Ma, per una volta, non mi sembrano tutti uguali. Uno insiste sulla Bmw Active Tourer, l’auto con cui il marchio bavarese è passato alla trazione anteriore. Non su tutta la linea, ma il tradimento della gloriosa posteriore è comunque compiuto. Cambio canale e altro spot che ricordo (pensateci: non succede quasi mai). E’ della Volvo: la nuova XC90, suvvone premium, può contare soltanto su motori quattro cilindri, così come il resto della gamma, basta con i cinque o i sei. Spengo la tv: ma Bmw e Volvo pensano di uccidere così i propri marchi?

Calma. Bmw ha cominciato con la trazione anteriore furbescamente mica sulla spider, ma sulle due monovolume (monovolume a Monaco, apriti cielo!) Active Tourer e Grand Tourer a sette posti, segue Serie 1. Ho guidato la prima e, a dirla tutta, non mi sono accorto di nulla, se non di alcune scelte di architettura interna dove l’esperienza di costruttore di auto a trazione anteriore manca un po’.

Per dire, pochi giorni fa ho guidato la nuova Audi A4 a trazione anteriore (il Socio ci dà qui qualche particolare), classica rivale di Bmw e Mercedes, e certo non si sentiva la mancanza della trazione posteriore. Ma poi: avete mai guidato, che so, una Volkswagen Golf GTI, trazione davanti? E allora?

Capitolo Volvo. Il costruttore svedese ci aveva abituato ai suoi cinque cilindri diesel e benzina fatti in casa, belle architetture, ma un’epoca è finita. Per le prestazioni, che su un’auto moderna devono significare innanzitutto minori livelli di consumi e di emissioni, quattro cilindri vanno più che bene. Anche per un marchio di ambizione premium, dove i valori di lusso e sicurezza precedono.

Quando ho fatto un giro sulla nuova Volvo XC90, non ho alzato gli occhi al cielo al pensiero di un pluricilindrico. A breve arriverà la berlina S90, anteprima al salone di Detroit, e sarà ancora così (versione ibrida plug in compresa).

La verità è che i tempi sono cambiati, non purtroppo il tempaccio per il nostro clima. Sarebbe ora di voltare pagina, senza avere voglia di tornare indietro a rileggere cosa accadeva. O se proprio avete voglia di spararvi un 8 cilindri, fatelo in pista e buonanotte.

PS psss psss mercato Europa, primi 11 mesi 2015, dati Acea: Bmw +9,5% Volvo +10% E l’Active Tourer è la terza monovolume più venduta in Italia, dopo la Fiat 500L che gioca in casa e la Ford C Max, dal prezzo più pop.

Commenti
    Avatar autore

    BMW si può permettere pure di produrre auto a TA, finchè il grosso delle sue vendite lo fa con le TP. Il brutto sarebbe stato se avesse voluto buttarsi soltanto sulle auto a TA, come per esempio è stato per Alfa Romeo.
    Si sono visti i risultati…

    Avatar autore

    Caro Francesco, penso che il mito delle auto che si comprano per la “meccanica nobile” sia morto e sepolto da un pezzo: è proprio Audi a dimostrarci che una trazione anteriore (solo il 25% delle vendite Audi è “quattro”) può tranquillamente competere nei segmenti premium, che tanto all’utente che gli lascia 40.000 euro non gliene frega nulla se l’auto “tira o spinge”.

    Ricordo una recente statistica stilata sulla clientela della BMW Serie 1: la stragrande maggioranza ignora che l’auto abbia la trazione posteriore… celebri poi i casi di guidatori intenti a montare le catene da neve sulle ruote anteriori delle loro BMW. In un mondo dove Porsche va avanti a forza di SUV da 2 tonnellate con motori a gasolio, credo che anche la clientela più “talebana” si sia arresa alle regole del mercato.

    Inoltre ad oggi una buona trazione anteriore ha un rendimento paragonabile a quello di una posteriore, talvolta anche superiore. Senza contare che il 99.8% della clientela non noterà mai la differenza fra le due configurazioni meccaniche. E quando arriverà la guida autonoma poi…

    Volvo? Stanno lavorando davvero bene e senza fare troppo rumore, contrariamente ad Alfa che di rumore ne fa tantissimo ma posticipa di 6 mesi in 6 mesi. Per il V8 benzina c’è da aspettare ancora che Renzi&co si decidano ad eliminare il superbollo: so che nel frattempo hanno fatto fuori la tassa sulle barche superiori a 14 metri. Che sia di buon auspicio?

    @ ILKönz: Alfa Romeo 156 e 159 avevano un ottimo comportamento dinamico nonostante l’architettura a trazione anteriore. Se Alfa è finita come è finita, non è certo colpa dell’assenza della trazione posteriore.

    Avatar autore

    Caro Omar, condivido il tuo commento dalla prima all’ultima riga. E grazie di aver accettato di cadere nella tentazione di rispondere al titolo del mio post… segui Carblogger e buon anno, ci saranno sorprese nel 2016

Lascia un commento