L’Alfa Romeo torna in Formula 1. Marchionne l’aveva dato in pasto alla stampa giusto in un pranzo a Maranello lo scorso 14 dicembre:  “Stiamo pensando a un suo ritorno”. Ma gli annunci si danno solo a cose fatte: mi è arrivata più di una voce che un gruppo di ingegneri sarebbe già al lavoro sul progetto in un capannone sulla via Emilia, alle porte di Modena. Nella ex Carrozzeria Orlandi. Un nuovo indirizzo della nostra Motor Valley, giù usata come culla per lo sviluppo della Giulia e delle altre Alfa che verranno.

Marchionne in persona è stato avvistato sulla via Emilia non più di una settimana fa. Il capannone è un altro di quei “capannoni segreti” dei quali l’amministratore delegato di Fca parlò per la prima volta a Repubblica due anni fa, a proposito del rilancio dell’Alfa. La Carrozzeria Orlandi è stato un noto costruttore di carrozze e di autobus, con gestione familiare iniziata nel lontano 1859 e finita nel 1989, quando la proprietà passò al 100% nelle mani della Fiat.

L’idea di portare ingegneri per l’Alfa Romeo di Formula 1 nella ex Carrozzeria Orlandi, la cui bella storia è in questo link e qui anche quella di Angelo Orlandi scomparso quasi due anni fa, è una scelta oculata. Perché è a mezz’ora di auto dalla produzione di motori Ferrari a Maranello, di cui si serviranno le macchine del biscione. Un bel risparmio per la scommessa. E credo sarebbe un gioco, a quel punto, trovare degli sponsor per un marchio ancora così noto nel mondo.

L’operazione Alfa Romeo di Formula 1 serve a Marchionne per dare valore al titolo FCA dopo lo scorporo della Ferrari e i ritardi produttivi  sui modelli di serie. La forte crescita di Jeep da sola non basta a sorreggere il valore di borsa, meno che mai a convincere gli analisti sugli obiettivi del piano 2018. Due settimane fa al Salone di Detroit, Marchionne ha così bollato i “gufi”, termine mutuato dall’amico Renzi: “Gli analisti non ci prendono mai”.

Domani 27 gennaio. Marchionne risponderà con l’ultima trimestrale 2015, che preannuncia trionfale. E forse, suggeriscono dall’interno di Fca, dirà qualcosa pure sul ritorno dell’Alfa in pista. Ma a Wall Street come alla ex Carrozzeria Orlandi, sono e saranno soltanto i fondamentali a contare.

Commenti
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    Sì ma… con quali soldi?

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    Se hai in casa i motori, il resto potrebbe essere coperto da sponsor. Quanto ci vorrà? 200 milioni? Comunque molto meno che rilanciare davvero l’Alfa Romeo

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