Come avevamo previsto in questo post dello scorso febbraio, Harald Wester da martedì non è più il capo di Alfa Romeo e Maserati. Gli subentra Reid Bigland, attuale responsabile delle vendite FCA in Nordamerica.
L’assenza di Wester alla presentazione a Roma della nuova Giulia al Presidente del Consiglio e al Presidente della Repubblica, del resto, aveva sollevato più di un dubbio circa la sua permanenza al vertice dei due marchi. A Wester per ora rimane il ruolo di Chief Technical Officer di FCA, ma la recente nomina a CTO di Alfa e Maserati di Roberto Fedeli, ex-Ferrari tornato in Italia dopo una breve parentesi in BMW, oltre a quella di Bigland, di fatto ne fanno un’anatra zoppa all’interno del gruppo ed è probabile che nei prossimi mesi ci saranno ulteriori novità.
Sospendiamo il giudizio circa l’idoneità di Bigland rispetto alla missione affidatagli da Sergio Marchionne. Indubbiamente in questi anni ha fatto un gran lavoro, ma occuparsi di due marchi con aspirazioni “premium” come Alfa e Maserati, soprattutto in Europa, è tutt’altra cosa che vendere Ram e Dodge negli Stati Uniti.
Va detto che da quando la responsabilità del risultato economico è passata ai COO delle regioni, ai marchi è rimasto solo un ruolo di supporto; nonostante l’altisonante titolo di CEO che tuttora viene loro attribuito, il compito di ciascun “brand leader” (oltre a Bigland, Mike Manley – che è anche COO dell’area Asia Pacific – per Jeep e Olivier Francois per Fiat) è sviluppare un appropriato portafoglio prodotti. E di assistere i COO nell’implementazione di strategie di marketing adeguate per ciascuna delle regioni operative. Al punto che viene da domandarsi se anche gli altri marchi del gruppo prima o poi passeranno sotto l’egida commerciale di Bigland, ricreando così una posizione scomparsa da tempo.
Nel frattempo, con cinque mesi di ritardo, è cominciata la pubblicità di lancio della nuova Alfa Romeo Giulia, con una campagna TV che prende di mira “la solita berlina tedesca”, una provocazione – c’è da scommetterci – voluta dallo stesso Marchionne, a maggior ragione dopo la diatriba con il governo tedesco a proposito delle emissioni della Fiat 500X. senza parlare della rivalità in Formula 1 con Mercedes.
Comprensibilmente, aldilà dei problemi emersi durante la progettazione della nuova Giulia, per Wester, tedesco della Rheinland, l’aria si deve essere fatta pesante.
Wester chi? quello che diceva che la MiTo non vendeva perchè il segmento B era in crisi?
Sarei anche felice della sua retrocessione, al diavolo i finti buonismi. Ma cavolo, sosituirlo con questo gorilla canadese che si è occupato fino a ieri di SUV e furgoni venduti in NA è proprio il classico passaggio dalla padella alla brace.
Parliamo di un tizio convinto che la 4C sia allo stesso livello di una Pagani…
Scommetto che Marchionne lo adora: stessa propensione alle chiacchiere da venditore di fumo.