Dear Fancis,
ti ho sempre ammirato e non smetterò mai di farlo per la tua straordinaria agilità mentale, dialettica e ancor più giornalistica. Nei confronti di Epa mr Trump si era già ampiamente pronunciato ben prima dell’ultimo colpo di coda sferrato in estremis dall’Agenzia contro FCA e se non sbaglio anche contro BMW.
Tu sei testimone di quanto Lucky Sergio non goda delle mie simpatie neppure marginali, ma a guardare la partita dalla tribuna stampa il “rigore” è tutto da dimostrare e questa volta l’accusa ha tutta l’aria di essere una bufala provocata da un’Epa purtroppo agonizzante.
Non si tratterebbe quindi, date alla mano, di un gentile cadeau del Presidentissimo ma una coincidenza di eventi nel caos dell’1/20, il 20 gennaio che dovrebbe ormai fare il paio con il 9/11 almeno sotto il profilo politico. A vederla da questo lato dell’Atlantico ribadisco che il cow boy di NY-Washington preoccupa e molto non solo Marchionne ma anche Mary e Mark. Il quale proprio ieri (lunedi) alla CNN ha preso ampie distanze dalla Casa Bianca sul tema immigrazione. Guardate bene “guys”,fate i conti di quanto può costare il neoprotezionismo oltre alla totale riprogrammazione industriale: qui stanno tutti fra l’incudine e il martello. E non solo a Detroit.
Io comunque, da 1 a 10 dico decisamente 10. Ne riparliamo fra qualche mese.
Good by and “get going” come dice Platero dal vostro
Amico Americano