Il time to market è il tempo che passa dalla ideazione alla commercializzazione di un prodotto. Nell’industria dell’auto, il time to market non è quasi mai sceso sotto i tre anni. Ed è quasi sempre una corsa, che a volte ha fatto danni ingenti e spesso non detti.
Il time to market può decidere anche l’insuccesso di un prodotto, se il tempo che passa tra i due punti è troppo lungo e il prodotto invecchia da solo, oppure se è impiegato male. Come è successo giusto 60 anni fa alla Ford Edsel, presentata il 4 settembre del 1957 e cancellata nel novembre del 1959 dopo aver fatto perdere una montagna di soldi al big di Detroit. Uno dei più grandi flop della storia dell’auto.
Nell’industria delle quattro ruote, il time to market è stato al centro della bolla d’inizio millennio, quando Internet fece straparlare di auto “paperless”, disegnate tutte al computer e dunque senza carta, da ideare e vendere addirittura nel giro di 18 mesi. Poi la bolla tech esplose e di scorciatoie clamorose non si è più detto.
Il time to market di Tesla c’entra invece sempre meno con quanto è avvenuto fino a oggi nell’industria dell’auto. Certo, il suo patron Elon Musk ha annunciato la nuova generazione di Roadster oggi per il 2020 davanti a una scelta folla osannante (come accade solo in Apple o da Alibaba), ma il vero messaggio in questi giorni è stato un altro.
Il time to market di Musk, alle prese con grossi problemi finanziari e industriali per la Model 3, è un “time” immediato – sono vivo, nonostante le difficoltà – per far leva sul “market” finanziario – in borsa continuate a credere in me. Insomma, non un processo produttivo, ma comunicativo.
Dall’ideazione alla commercializzazione, in Tesla sono accadute cose che nell’industria tradizionale non si vedono. Non credo che Tesla avrà mai una sua Edsel, ma Musk sta cambiando anche le regole di un gioco ancora al 99% industriale. Cioè complesso e non alla portata di tutti.
Però se un giorno il time to market si accorciasse drasticamente o scomparisse, sapremmo quando è stato l’inizio della fine.
[…] serie, supportati non da chiacchiere o magiche slide ma da una execution effettiva. Per esempio, il Ttm, il time to market effettivo della Tesla manca, l’uscita viene spostata sempre più in là, chi sa di auto sa che quando ciò avviene il […]