Ma dov’è la gaffe di Toninelli sull’acquisto di una Jeep Compass a gasolio? Mi permetto di dissentire – per parafrasare la frase di “Terapia e pallottole” – perché su diesel ed elettrico si dovrebbe fare piuttosto un’informazione diversa.

Mai nella vita avrei pensato di scrivere parole in sua difesa, non sono neanche un’amante del diesel né ho mai avuto auto con quello che definivo il “carburante di Satana” e mai l’avrò, ma la questione è un’altra.

Il diesel non è la sola causa dell’inquinamento da trasporti e, anzi, per diversi altri anni ci dovremo convivere. Perché tutti vorremmo essere ecologisti, ma ancora in pochi se lo possono permettere. Senza dimenticare quello che c’è dietro alle auto diesel: fabbriche, posti di lavoro, aziende intere che non potranno essere completamente riconvertite.

Siamo sicuri che sia stato Toninelli a fare una gaffe parlando a favore dell’elettrico e comprando in famiglia un suv a gasolio perché è più conveniente? Mi sembra tanto che si tratti di quel perbenismo tanto di moda negli Stati Uniti che però è solo ipocrisia. Una forma di integralismo che in nessun ambito è costruttiva. Ma se Toninelli avesse detto di aver comprato per la moglie un’Audi e-Tron da 100.000 euro gli avremmo detto bravo, oppure gli avremmo detto che tanto se la possono permettere in pochi ed è facile fare gli ecologisti con i soldi di un ministro?

Lascia un commento