Quanto è stato avanti Lee Iacocca, l’ultimo Grande Vecchio dell’industria dell’auto americana, di quella industria di Detroit che ha dominato il secolo scorso. Iacocca se ne è andato martedì all’età di 94 anni – ne avrebbe compiuto 95 il prossimo 15 ottobre – dopo aver segnato un’epoca in Ford – dove era entrato subito dopo l’università – e poi in Chrysler, dove era arrivato il giorno dopo essere stato cacciato da Henry Ford II con queste parole: “Well, sometimes you just don’t like somebody”. Era il 13 luglio 1978. Su di lui leggerete molte cose, ma consiglio direttamente la sua autobiografia, tradotta anche in italiano.

Nell’attesa che Amazon vi scarichi il libro, potete leggere più avanti quanto Iacocca disse a Carblogger.it il 21 luglio del 2014. Una piccola grande esclusiva, dato che non parlava con media italiani da anni.

Raggiunto nella sua villa di Bel Air in California – dove si era ritirato a vivere – grazie a un giro di amicizie comuni aveva accettato di rispondere ad alcune domande per questo blog (l’Ansa colse al volo l’occasione e rilanciò il post).

Mi limito a sottolineare solo due cose per ridire quanto è stato avanti nella sua vita professionale questo manager italo-americano. Una è ciò che ha raccontato a Carblogger.it, una chicca oltre al resto, l’altra è la storia dei suoi due prodotti più importanti di cui però si dimentica spesso il secondo.

La prima. Dopo il ritiro dalle scene manageriali nel 1992, Iacocca si mise a fare biciclette elettriche per Gm. Un business pazzesco oggi, ma al tempo non gli diedero retta al Renaissance Center di Detroit: “Il Paese non era pronto allora”.

La seconda. Tutti lo ricordano per avere inventato la Ford Mustang nel 1964, intuendo per primo che cosa volesse una nuova generazione di consumatori e le potenzialità del mercato per questo tipo di auto diventata poi un’icona.

Pochi ricordano però che, una ventina di anni dopo, alla Chrysler inventò la prima monovolume dei tempi moderni, il minivan nella terminologia americana, con i marchi e i nomi di Plymouth Voyager e Dodge Caravan. Un prodotto che – dallo stesso creatore della Mustang ma con un tipo di carrozzeria e di filosofia opposti – anticipava per la seconda volta una nuova domanda del mercato Usa e da qui nel resto del mondo.

Bene, se siete arrivati fin qui, non vi resta che fare clic sulle parole di Lee Iacocca. So long, Lido.

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