Benvenuti nel mondo rovesciato dal coronavirus. Dove sembra bisogna pensare al contrario per arrivare a destinazione e provare a ricominciare. Sono solo appunti.

Prendete la nostra auto quotidiana, frutto di investimenti miliardari e strategie globali. Ma lo sapete chi da noi vende macchine dentro i saloni? Persone pagate perlopiù a partita Iva. A marzo e a concessionarie chiuse, queste persone vivranno dei soli 600 euro in arrivo dal governo se le rispettive imprese non daranno loro una mano. Non sarà un sistema da cambiare?

Prendete gli Stati Uniti, il nostro alleato storico. Peccato che invece di aiuti made in Usa, finora abbia visto sbarcare medici e infermieri cubani, cinesi e russi. Saranno pure compagni che sbagliano, ma non si diceva arrivano i nostri?

Prendete una copia del Financial Times della settimana scorsa (e che non sia l’ultima), ricordatevi dell’improvvida proposta del Pd di una sorta di patrimoniale di solidarietà seppellita come scandalo al sole e leggete quanto ha scritto sul tema il giornale della City: “Bisognerà prendere in considerazione misure che fino a ieri sono state considerate stravaganti, come il reddito di base e le tasse patrimoniali”. Ma FT non era una bibbia liberista?

Prendete Fiat Chrysler,  indietro sull’innovazione globale avendo privilegiato per anni la finanza e oggi in prima linea sul piano della responsabilità sociale più innovativa, al netto di possibili ritorni non detti. Cosa ha fatto?

Due cose che costano, passate quasi inosservate.

La prima: il 9 aprile ha firmato con tutti i sindacati un piano di sicurezza sanitaria per il lavoro nelle fabbriche in Italia che è oggi il più avanzato al mondo. Non mi stupirei che la task force guidata da Vittorio Colao permettesse la riapertura di alcuni stabilimenti prima del 4 maggio. Sarebbe un bel segnale per tutti.

La seconda: in Brasile, un paese da cui Fiat da sola ha avuto tanto nella sua storia, Fiat Chrysler ha messo in piedi a Betim un ospedale da campo da 200 letti in una settimana. A disposizione della sanità pubblica. Unico costruttore al mondo, che mi risulti.

Benvenuti nel mondo rovesciato dal cororavirus, se proprio dobbiamo continuare a starci. Almeno c’è sempre da imparare qualcosa.

@fpatfpat

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