Renzi è come la sua  Smart con cui è arrivato a palazzo Chigi “sgommando”, dicono le cronache? Letta se ne è andato (a passo d’uomo) in Lancia Delta. Nel garage del Pd c’è  davvero di tutto, come fosse la solita questione di linea (politica, non di design).  Per alcuni, l’auto è un prolungamento di se stessi, per me spesso una metafora della vita. Politica, in questo caso.

Se la Delta è un’auto dal passato glorioso, elegante quanto invenduta e perdente nel confronto con la reginetta del settore, la Volkswagen Golf di Angela Merkel, la Smart è un successo frou frou. Significa “Intelligente” e, guarda te, non è nemmeno di sinistra, acquistata soprattutto nel triangolo delle Bermuda della destra romana, tra Parioli, Cassia e Vigna Clara, con Roma capitale mondiale per vendite.

Vabbè, coincidenze. E la tenuta di Renzi? Sbanderà, reggerà? La Smart non cappottò al primo test dell’alce come la Mercedes Classe A, ma non stava in strada. Passo troppo corto, l’hanno dovuta irrigidire al punto che, sui sanpietrini, la schiena soffre meno su una Vespa. Peggio mi sento se è piovuto.

Eppoi. Smart, auto urban, fashion, uscita da un colpo di genio dell’orologiaio svizzero Nicolas Hayek di  Swatch, peccato che per anni e anni – ogni volta che se ne vendeva una – abbia fatto perdere un mucchio di soldi al patron Mercedes (il paese non se lo può più permettere, se la metafora è vincolante).  E ancora, auto corta da parcheggiare perpendicolarmente al marciapiede, alla chissenefrega, auto che rottama le regole, dice niente?

L’ultima coincidenza della storia. Giusto trent’anni fa, un giovane primo ministro di 38 anni, il socialista Laurent Fabius, entrava all’Eliseo su una Citroen 2CV rossa. Macchina gauchiste, nata per le campagne e diventata un’icona del maggio ’68 sulla riva sinistra della Senna.  Impossibile che sgommasse.

 

Commenti
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    Astuzie della storia! Molto acuta, e irresistibile per gli appassionati di auto, l’interpretazione politica delle scelte delle auto. Si potrebbe continuare con la gelida arroganza delle Audi A8 blindate, oppure con l’apparente efficienza dei Vw Transporter che si vedono certe volte nei filmati dei tg. ps: la foto dell’ing. Marchetti Tricano lo ritrae al volante di una Smart …

    […] La Fiat Panda che porta Sergio Mattarella verso il Quirinale è un po’ più che un’automobile economica costruita a Pomigliano D’Arco. Di colore grigio, è una Panda di penultima generazione che dice qualcosa sul profilo del nuovo presidente della repubblica: sobrietà, normalità. Quantomeno qualcosa di diverso dalla Panda di colore rosso del sindaco di Roma Ignazio Marino, simbolo delle multe e in fondo di una certa arroganza del potere. Quantomeno qualcosa di lontano dalla Smart di Renzi. […]

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