Per la Fiat in Cina è ancora una lunga marcia, ma dalla sua c’è almeno fantasia al potere. “La vita è bella” è stato il claim 2013 al Salone di Shanghai, quest’anno è Ottimo al Salone di Pechino, dal nome del nuovo modello due volumi appena lanciato per il solo mercato cinese. Torno in Cina esattamente un anno dopo avere qui raccontato quanto in realtà la vita fosse più complicata che bella per il nostro marchio nazionale. Quasi assente dal primo mercato mondiale per una serie di errori e perché mai spinta dal sistema paese Italia, che infatti conta altrettanto poco. Oggi trovo delle novità e almeno un’altra arriverà dal piano industriale che Marchionne rivelerà per il gruppo Fiat Chrysler il prossimo 6 maggio. Un’Alfa Romeo.

La  Ottimo è una due volumi di 4 metri e mezzo derivata dalla Viaggio a tre volumi, costruita a Changsha dal settembre 2012 in joint venture con Gac.  L’anno scorso la fabbrica ha girato a ritmi produttivi assai bassi, paragonabili a quelli di Mirafiori o di Cassino. In un’altra fabbrica Gac in joint venture con Jeep, è stato annunciato a Pechino, sarà costruita dalla fine del 2015 la Cherokee, a seguire la Renegade e un terzo per ora misterioso modello. Uno sviluppo migliore di Fiat, essendo quello americano un marchio conosciuto nel paese.

La Viaggio, lanciata con un obiettivo di vendita a regime di 100.000 unità all’anno, ha chiuso nel 2013 a quota 47.000. La fabbrica ha una capacità produttiva di 220.000 unità annuali. Ottimo, secondo quanto ho capito a Pechino, dovrebbe fare il 30% delle vendite totali dei due modelli usciti da Changsha. Nessuna ufficialità, visto il flop dell’anno scorso.  Ma un obiettivo non dichiarato 2014 dovrebbe essere intorno alle 100.00 unità  per l’insieme delle due berline, dopo che la Viaggio ha dato segnali di ripresa nel primo trimestre dell’anno. La Viaggio – per dirvi quanta strada deve comunque fare – compete in un segmento che in Cina vale 6 milioni di auto (2013). A Changsha deve arrivare un terzo modello perché la produzione giri a livelli più accettabili e sarà quasi certamente, come dicevo sopra, un’Alfa.

La Ottimo nasce sullo stesso pianale della Viaggio (modificato) che è poi il C Wide della Alfa Romeo Giulietta e della Dodge Dart. Ha una linea piacevole, due volumi che i cinesi stanno scoprendo adesso dopo essere cresciuti con le tre volumi.  Prezzi a partire dall’equivalente di 12.000 euro con motore benzina 1400, competitor dichiarate delle italiane le Ford, le Chevrolet, non le Volkswagen che nelle parole degli uomini della jv hanno “clienti tradizionali”.

Il resto di Fiat in Cina è quasi niente. Le importate 500 e Freemont a trazione integrale insieme l’anno scorso non hanno raggiunto neppure le 3.000 unità. In compenso, qui la 500 è un’auto da ricchi: costa l’equivalente di 18.000 euro.

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