Ferrari e Maserati guadagnano mediamente quasi 24 mila euro per ogni vettura che vendono e sono i marchi automobilistici più profittevoli in assoluto. Lo stabilisce una recente analisi del bilanci 2013 delle case d’auto firmata dal Center Automotive Research (CAR) dell’università tedesca di Duisburg-Essen guidato dal professor Ferdinand Dudenhoffer.
I due marchi italiani sono seguiti da Porsche il cui livello di profittabilità per auto l’anno scorso si è fermato a quota 16.639 euro. Il podio si inverte se invece si guarda al margine percentuale di profitto che per il costruttore di Stoccarda è stato del 18% mentre i due marchi del lusso “made in Italy” non hanno superato quota 14%. Naturalmente Porsche è prima anche nella classifica dell’utile assoluto effettivo avendo prodotto oltre 160 mila vetture contro le circa 15.000 del duo tricolore.
Nel segmento premium si segnala anche Bmw con un margine percentuale del 9,4% e un guadagno medio per auto di 3.390 euro, seguita da Audi (3.188 euro e margine del 10,1%) e Daimler (2.558 euro e 6,2%) i cui dati però risentono della convivenza con la Smart.
La classifica del professor Dudenhoffer offre molti altri spunti interessanti anche per i generalisti. Toyota, ad esempio, l’anno scorso ha guadagnato 1.558 euro su ogni auto venduta contro i 616 di Volkswagen. Il margine percentuale dei giapponesi è molto alto collocandosi all’8,8% contro il 2,9% dei tedeschi. Hyundai si colloca in un’ottima posizione intermedia a 962 euro (9%).
Molte le sorprese anche fra i generalisti che nel 2013 hanno continuato a perdere soldi a palate in Europa. Su questo fronte, la tanto criticata strategia di Sergio Marchionne di rallentare le uscite di nuovi modelli del Lingotto qualche frutto l’ha prodotto visto che Fiat è il costruttore che prende meno sberle. Ecco la classifica europea per perdite assolute per auto (fra parentesi il margine negativo percentuale sempre per veicolo venduto): Ford Europe -891 euro (-5,8%); Opel – 607 (-4,25); Psa -370 (-2,9%), Seat -331 (-2,4%), Renault -283 (-1,9%) e Fiat -224 (-1,5%).
[…] E’ anche così, con il cambio a favore (“tailwind” il termine tecnico come per gli aerei) che l’amministratore delegato di FCA pensa nel 2015 di “aumentare la quota di export dall’Italia rispetto agli obiettivi” di Maserati, Jeep Renegade e Fiat 500X negli Stati Uniti. Nei primi 11 mesi del 2014, (dati Automotive News), le Maserati vendute oltreoceano sono state 11.531, prodotti con margini già record. […]