Industria 4.0? La quarta rivoluzione industriale è quella del digitale, in cui tutto è collegato e simultaneo. Ma cosa succede quando qualcosa in quest’ottica just in time” va storto e diventa “just in late”?

E’capitato a Peugeot e Renault. In passato a Ford, Toyota, Honda e Volkswagen.

La Recticel è un’azienda belga che produce tra le altre cose, la schiuma espansa, o Foam, che spesso ricopre i cruscotti e portiere delle auto dando quella sensazione di morbidezza al tatto. Lo scorso 22 gennaio va in fumo parte di una fabbrica in Repubblica Ceca, i danni sono ingenti e l’azienda deve  sospendere la produzione a tempo indeterminato nei reparti interessati.

Il problema, just in time, si è ripercosso, sui clienti della Recticel, ovvero Peugeot e Renault (c’è anche Daimler che per il momento pare salva) che hanno dovuto sospendere la produzione di due modelli non certo secondari, anzi: la Peugeot 3008 nella fabbrica di Sochaux e la Renault Scénic nella fabbrica di Douai. Fermi dai due ai cinque giorni e la corsa a trovare una soluzione.

Tutto ciò porta alla luce anche un secondo problema: il fornitore unico. Se da un lato il fornitore unico è garanzia di qualità e riservatezza di brevetti e design, dall’altro qualora si verificasse un problema,  come quello della Recticel, ci si trova spiazzati: niente prodotto e scorte esaurite in fretta perché il magazzino è ridotto.

L’altra faccia del just in time che viene portata all’estremo nell’industria 4.0, non è una novità. Basti pensare al terremoto in Giappone nel 2011 che costrinse al fermo produzione degli impianti Toyota e Honda per un minimo di 10 giorni anche per la mancanza di componenti, o ai primi mesi dell’introduzione del filtro DPF. Nel 2005 i nuovi motori diesel Psa, montati anche sulle Ford, necessitavano del DPF per rispettare la normativa euro 4. La produzione dei filtri non era in grado di incontrate la domanda, così Ford reintrodusse momentaneamente  un vecchio 1.8 TDCi che rispettava la normativa senza filtro.

Lo stesso capitò al gruppo Volkswagen, che nel 2010 si trovò di fronte una domanda superiore alla capacità produttiva del cambio doppia frizione. Soluzione? Costruire in tempo di record una nuova fabbrica DSG, il che comportò comunque attese di sei-otto mesi.

Il problema per la Peugeot 3008 (vincitrice del Gran Prix per i migliori interni) riguarda  la parte superiore del cruscotto, mentre per la Scénic, le portiere.

Sempre just in time,  il rallentamento della produzione si ripercuote sul cliente finale, che in questo caso ha comprato due modelli di successo, con la 3008 che ha collezionato 60.000 ordini in tre mesi, e la Scénic che in due mesi in Italia ha conquistato già 2.000 clienti.

Industria 4.0? Ordino e in poche ore, male che vada qualche giorno, ho. Un bel vantaggio dell’industria 4.0 che azzera il magazzino, diminuisce inquinamento da trasporto e sovrapproduzione.

Peccato che un ritardo dovuto a cause esterne non sempre viene capito dal cliente….“just in time”.

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