66 modelli di auto e camion nuovi, da qui al 2014. Non è roba del gruppo Volkswagen ma è quel che farà il gruppo Chrysler, ha annunciato a Las Vegas davanti a oltre 2.600 concessionari l’amministratore delegato Sergio Marchionne. Il confronto con i piani del gruppo Fiat oggi è impietoso. Qui ci sono investimenti congelati, come a Mirafiori, prodotti che slittano, come l’Alfa Romeo Giulia, o cancellati. Di questi piani, Marchionne parlerà il prossimo 31 ottobre, in occasione della presentazione al Lingotto dei conti del terzo trimestre. Ma la convention di Las Vegas sul futuro della multinazionale si commenta da sola. E fa pensare, male, per l’Italia.
Marchionne, dica 66
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