Noleggio, lo so che non è un tema da scaldare i cuori, ma questa è una storia che vale la pena raccontare.  Se non altro perché, oltre a interessare a molte aziende e ai dipendenti beneficiari di auto noleggiate a lungo termine, questo è oggi l’unico settore automotive dove la crisi morde meno. Certo, le società stanno facendo downsizing nelle motorizzazioni delle auto noleggiate, allungano i contratti mediamente da tre a quattro anni, ma la flessione è minore rispetto al crollo del mercato dell’auto.

Arval, gigante francese del settore con un parco circolante di 135.000 vetture solo per l’Italia, ha reso noto uno studio sui “costi della non sicurezza “,  fatto in collaborazione con il Centro ricerca per il trasporto e la logistica dell’università La Sapienza di Roma e dal Centro interuniversitario di ricerca per lo sviluppo sostenibile della stessa università. Per capirci: quanto incidono sui costi di un’azienda una incidentalità causata per esempio da comportamenti di guida sbagliati?

Arval sostiene che si tratta di 458 euro per veicolo all’anno, una spesa non indifferente a carico delle aziende. E offre strumenti per ridurre questi costi “nascosti”: auto con telematica aggiornata, corsi di guida sicura, e via di questo passo. E’ una soluzione? Sicuramente è un’idea, ma già che ci sono, ne propongo un’altra ad Arval, suggeritami da clienti di auto aziendali. Che magari potrebbe perfino avere a che fare con la sicurezza.

Mi diceva un amico manager di Milano (ha a disposizione una vettura noleggiata con contratto di tre anni) che gli piacerebbe, e non è il solo, che l’assistenza fosse fatta presso la rete ufficiale della marca e non in altre officine convenzionate con la società di noleggio, si chiami Arval o meno.  Il livello sarebbe  migliore in tutti i sensi, compresa la localizzazione dell’officina più a portata di mano. I costi dell’auto aziendale lieviterebbero con la rete ufficiale? Sulla carta  sì, ma una risposta diversa è possibile: una società di noleggio ha tutte le armi per trattare con una Casa una convenzione a costi più bassi, considerando i volumi di lavoro che garantirebbe in tempi di crisi come questi. E, cosa non trascurabile,  i clienti finali sarebbero sicuramente più soddisfatti.

 

 

Commenti
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    Ottima domanda! Si guadagnerebbe di più in qualità spendendo maggiormente presso la rete ufficiale?

    La risposta è no! E’ possibile risparmiare solo attraverso una rete indipendente utilizzando dei ricambi aftermarket originali (cioè prodotti dallo stesso fornitore della casa auto).

    Il problema è legato al servizio offerto dal noleggiatore, perché a conti fatti, il ricambio originale casa auto, a differenza dell’Aftermarket, viene posto sul mercato con un listino maggiormente più alto e con uno sconto più basso. Inoltre la tariffa oraria di manodopera della concessionaria o autorizzato è sempre elevata se messa a confronto ad esempio con un meccanico indipendente (o generico).

    Le aziende di noleggio applicano al meccanico delle condizioni economiche molto svantaggiose. Quando un artigiano si vede togliere il 40% dalla tariffa di manodopera e tutto il guadagno sui ricambi…il servizio non può essere che pessimo, perché i costi di gestione del meccanico richiedono maggiori entrate su singola riparazione.

    Provate ad andare da un falegname portando il legno da casa e dicendogli che gli pagherete solo metà del tempo che impiega.

    Le aziende di noleggio hanno inoltre grosse difficoltà nella gestione dei preventivi. I sistemi che utilizzano sono molto vecchi e soprattutto non hanno la visione completa ed aggiornata dei listini ricambi. Sono inoltre completamente ignoranti in politiche commerciali legate al mondo dei ricambi.

    E’ vero…sulla carta apparentemente hanno risparmiato ma all’atto pratico no. Inevitabilmente le auto del noleggio subiscono molti più fermi tecnici, rimangono più a lungo in officina rispetto ad un’auto privata.

    L’equazione è questa: Meccanico sottopagato+preventivo mal valutato= Auto più soggetta a fermi tecnici. Alla fine il Noleggiatore ha speso di più e ha lasciato scontento il driver.

    Ai costi di ripristino aggiungiamo anche quelli previsti per l’erogazione dell’auto sostitutiva.

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    Mai più una vettura con Arval. Sono 18 mesi che ho un problema con la gestione pneumatici e sono 18 mesi che mi prendono in giro. Chiami e ogni volta l’operatore che risponde non sa mai di cosa stai parlando, ti dicono di aver risolto il problema e invece nessuno se ne frega. Appena sarà possibile cambierò societa’ di noleggio.

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    Tre anni fa decido di noleggiare una Panda 1.2 per uso aziendale e scopro un’ottima offerta Arval per un contratto a lungo termine di 36 mesi con 30.000 km inclusi e altri servizi interessanti inclusi come il cambio gomme invernali, ecc. Mi viene consegnata un auto nuova direttamente in ufficio e fino alla scadenza del noleggio tutto è andato liscio come l’olio. Nei tre anni di noleggio l’auto è stata da me utilizzata con grande cura come se fosse stata di mia proprietà. Il contratto prevedeva che al momento della restituzione l’auto fosse consegnata pulita, pertanto due giorni prima di riconsegnarla l’ho portata a lavare per bene dentro e fuori. L’auto il giorno della riconsegna sembrava nuova, ho ancora le foto del verbale di riconsegna. Sotto al tappetino lato guida c’era una bruciatura tipica da sigaretta, grande 5 mm. Sulla moquette nera non mi ero neanche accorto del danno fino a quel giorno, perché era nascosta sotto al tappetino. L’incaricato al ritiro mi ha giustamente fatto notare il problema e io non ho potuto fare altro che firmare il suo verbale di riconsegna con le inaspettate conseguenze. Mi arriva quindi la fattura di conguaglio e mi ritrovo un addebito extra di euro 445,00 (IVA esente art. 15 Dpr 633/72) con una descrizione vaga che riportava solo un codice “008 Interni”.
    Il giorno stesso contatto tramite mail il servizio clienti Arval per chiedere il dettaglio dell’addebito e mi viene confermato che per quella bruciatura sulla moquette la cifra era corretta. Il contratto prevede che l’auto venga restituita ad Arval nello stato in cui è stata consegnata e nessuno vuole contestarlo, ma un conto è un danno evidente sul cruscotto o sul sedile che magari può penalizzarne il valore e un altro è una piccola bruciatura nera semi-invisibile su fondo nero che in più è nascosta da un tappetino.
    Ora contestare un verbale firmato e aprire una pratica legale per questo importo concorderete con me che non conviene neanche, tocca solo pagare e cambiare fornitore.
    Grazie per avermi concesso lo spazio per parlarne.

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