In Cina, l’auto prende sempre più le sembianze di Alibaba. Nonostante l’assonanza, nulla a che vedere con il protagonista della fiaba persiana e i suoi 40 ladroni. Parlo del colosso cinese delle vendite online quotato nei giorni scorsi a Wall Street con una capitalizzazione oggi di circa 230 miliardi di dollari (qui la quotazione del titolo di oggi), più alta di quella di Facebook, inferiore al valore di Google ma con margini, almeno a sentire gli analisti, di crescita superiori. Per la felicità del fondatore di Alibaba, Jack Ma (questo il suo ritratto scritto dal mio socio Francesco su pagina99).
Se ne deve essere accorta l’industria automobilistica. A partire da quella più innovativa e in parte legata al mondo delle vendite online come Tesla, il cui fondatore Elon Musk, non a caso è uno degli inventori di PayPal: Tesla nei prossimi giorni venderà sul grande centro commerciale virtuale Tmall di Alibaba le sue elettriche Model S. Una piazza online da 159 miliardi di yuan, circa 20 miliardi di euro, solo nell’ultimo trimestre. Non è però l’unica: Buick, Chevrolet, Geely e Volkswagen hanno già una vetrina all’interno di Tmall. Chevrolet, racconta Bloomberg, avrebbe venduto il mese scorso attraverso Tmall, 245 vetture.
Forse però il segnale più importante dell’auto di Alibaba, anche a vedere il livello di smog raggiunto nelle grandi città cinesi, arriva nei confronti del car sharing. Ne ho scritto per Quattroruote ma è interessante tornare sull’argomento: Alibaba tramite la sua piattaforma di pagamento Alipay (guarda caso, una sorta di PayPal di Musk) e la app Alipay Wallet per smartphone e tablet, metterà a disposizione dei propri clienti il noleggio di auto in car sharing. Si inizia da Hangzhou, città dove è nata Alibaba, per poi espandersi a Pechino, Shanghai e alle altre grandi città cinesi. Pensate cosa può accadere a un noleggio di auto venduto e promosso su una piattaforma di pagamenti online come Alipay Wallet da 190 milioni di utenti attivi e con 45 milioni di transazioni al giorno. Per il car sharing (e l’aria cinese) successo assicurato.
[…] 213 miliardi di dollari. Più di Amazon e Facebook per intenderci. Alibaba, dopo aver annunciato di entrare nel business nel car sharing, ha siglato un accordo con SAIC (foto) per sviluppare una nuova “car on the Internet” […]