Saranno tempi duri per la nuova Panda che la Fiat presenta al Salone di Francoforte, dove in contemporanea viene svelata la concorrente numero uno, la Volkswagen Up. La Panda seconda serie, nata nel 2003, è stata un successo europeo, con un picco di vendite nel 2009 (anno santo degli incentivi pubblici) di 309.000 vetture. La produzione della nuova Panda è stata spostata da Tychy in Polonia a Pomigliano, dove la capacità produttiva è stata fissata per ora a 280.000 unità all’anno. Ma quante ne potranno assorbire i mercati europei oggi, in tempi di crisi così acuta e ai tempi della Volkswagen Up?
Vediamo di capire perché, come mi dice uno che le vende da sempre, “questa Panda non farà purtroppo i numeri della precedente”, sperando naturalmente di essere smentito almeno per riguardo ai lavoratori della fabbrica campana. Nel 2008, un anno di calo della domanda di automobili in Europa, la Fiat ha venduto 243.000 Panda, nel 2009 è stato record, nel 2010 sono state 246.000, grazie ai primi tre mesi dell’anno trainati dalla fine dell’effetto incentivo. Il 2011 è difficilissimo per l’auto, soprattutto in Italia: nei primi 8 mesi di quest’anno, sul mercato di riferimento sono state vendute 77.318 Panda, contro le 148.385 dell’intero 2008 (o le 172.007 del 2009, anno però anomalo). Appare più che improbabile che la Panda possa recuperare molto terreno negli ultimi quattro mesi, anche perché la nuova sarà in vendita dall’inizio del 2012 e prodotta, secondo quanto annunciato oggi, a partire dal prossimo 3 novembre (in ritardo sul ritardo). Ricordo che l’anno di vendite più basso della Panda seconda generazione è stato il primo a pieno regime dopo il lancio, il 2004, con 112.128 unità.
Crisi economica a parte, la Panda deve fare i conti ora con la concorrente tedesca. Di cui è più lunga (nuova versione) di 11 centimetri, 365 cm contro 354, con un bagagliaio simile (quello della Up è di 251 litri). In più, la Fiat ha diverse motorizzazioni (benzina, diesel e gas), mentre la Up ha un solo 3 cilindri benzina, seguirà gas, niente diesel, nel 2013 elettrica; e sicuramente, dalla parte dell’italiana, ci sarà un prezzo concorrenziale. Il resto è Volkswagen contro Fiat, e finora si sa come è andata a finire.
Vw Vw e Vw… Riesco a sentire dalla bocca delle persone… Io con le auto ci lavoro e la percentuale di rotture che vedo su auto gruppo Vw sono più alte e spesso con costi di riparazione molto più alti che su gruppo Fiat, nonostante il circolante Fiat sia ancora superiore al 50% rispetto a tutti gli altri marchi… È triste sentire su top gear gli inglesi che lodano le nostre vetture Fiat cm macchine molto durevoli e invece noi non sappiamo apprezzare il lavoro e il sudore che mette la nostra gente… Pensiamo a noi che ai teseschi di noi non gliene frega proprio niente… Anzi…