A Sergio Marchionne della tradizione non gliene importa nulla, questo è chiaro. Secondo Automotive News edizione on line, che dà per prima la notizia senza essere smentita, la prossima monovolume Fiat nome in codice L-Zero, si chiamerà 500L. Dove L sta per large e non per lusso, come andò per la prima cara 500. Large, perché questa 500 supererà i 4 metri di lunghezza e avrà 5 posti, seguita da una 7 posti a scapito del bagagliaio. La 500L sarà prodotta a Kragujevac, in Serbia, sulle ceneri (letteralmente, la fabbrica subì danni dai bombardamenti degli aerei Nato nel 1999) dello stabilimento della Zastava. La vedremo al Salone di Ginevra ai primi di marzo. Chiamare 500L la monovolume che prende il posto dell’Idea è – se confermato – una bella furbata: il nome evoca, anche se nella storia della piccola italiana non è mai esistita una versione monovolume.  Ma Marchionne deve recuperare terreno e dunque à la guerre comme à la guerre. Eppoi si è già permesso di chiamare Lancia delle Chrysler, come lamentava l’altro giorno uno storico concessionario del gruppo: “Fosse vivo, Vittorio Ghidella dovrebbe chiedere i danni a Marchionne per aver chiamato Thema la 300C americana“.

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