Il prestigioso settimanale americano Time tratta Mario Monti come Sergio Marchionne, due star internazionali inusualmente italiani. Loden e maglione. Entrambi in copertina, il primo con il titolo “Può quest’uomo salvare l’Europa?“, il secondo nel dicembre scorso con il titolo “Car Star” (avendo già salvato la Chrysler).  Ma non è tutto oro quello che luccica. I nostri eroi non sono sulla copertina del settimanale venduta negli Stati Uniti, per apparire invece su quella delle edizioni vendute  in Asia, Europa e Sud Pacifico Al posto di Monti, la cover Usa di Time è sulle “Amicizie animali”, con due simpatici cagnoloni; mentre al posto di Marchionne, andò un titolo più nazional-popolare, “Come l’America ha ricominciato a vendere macchine”. Come mai? Nessuna dietrologia: semplicemente,  Time fa scelte editoriali in base al mercato di riferimento. Monti e Marchionne saranno pure bravi quanto amati alla Casa Bianca, ma non sono considerati “vendibili” agli americani. E vada per il farmer del Minnesota che non conosce nemmeno la grografia, è grave per i finanzieri di Wall Street. Un bel guaio, per i migliori italiani del mondo che abbiamo, e che con l’establishment Usa devono continuare a trattare.

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