Vado ancora pazzo dell’Aston Martin DB5 di James Bond in “Goldfinger” del 1964 e dei suoi congegni di autodifesa. La tecnologia di “Avatar” e la tridimensionalità non mi lasciano lo stesso sapore di scoperta. Per questo ricordo qui che sono passati 50 anni esatti dalla prima apparizione sul grande schermo di James Bond, interpretato da Sean Connery. Il film del 1962 aveva come titolo originale “Dr.No”, “Licenza di uccidere” nella nostra assai libera (quanto efficace) traduzione. La prima auto di 007 non era una Aston Martin, ma una Sunbeam Alpine Convertible, ancora senza mitragliatrici anteriori e via dicendo. Bisogna aspettare due anni, come nota l’Economist, perché in “Goldfinger” un’indimenticabile Pussy Galore indossi i pantaloni, una delle prime donne protagoniste a farlo in quegli anni. Erano tempi in cui il cinema prometteva auto volanti per i nostri giorni. Non è successo, e almeno questo non ci manca.
Bond, parliamone
Commenti
Lascia un commento
spiacente deluderla , ma auto volanti già esistono.
Traggo dal Guardian :
http://www.guardian.co.uk/world/us-news-blog/2012/apr/04/flying-car-prototype-video-auto