Un flash. Che fine ha fatto la nuova Alfa Romeo Giulia? Progetto congelato per stessa ammissione di Sergio Marchionne, poi pare deliberato, sicuramente rinviato nella commercializzazione, in stand by per una produzione in terra d’America. Ora il mensile Quattroruote scrive – senza essere smentito – che lo stile dell’auto sarà fatto ad Auburn Hills dopo la bocciatura di ben quattro proposte del centro stile a Torino.  L’articolo è stato il più commentato dell’ultima settimana. La Giulia sembra un’altra storia con un biglietto di sola andata. One way, come si dice ad Auburn Hills.

Commenti
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    Marchionne continua la sua opera di smantellamento dell’industria dell’auto in Italia, ormai una questione di principio per lui. L’aspetto più triste e sconfortante è la briglia sciolta che gli lasciano soci azionisti e politici . Già, ai primi interessa solo il profitto, e forse nel breve periodo la via americana può presentare dei vantaggi per questo; i secondi perché non sanno che fare e perché non gliene importa niente . Il lavoro, l’ingegno, la passione delle maestranze italiane, basati su valori di cultura, di eredità artistiche e di estrosità stilistica invidiate in tutto il mondo, vengono sempre più calpestate e sminuite in nome di questa maledetta globalizzazione e di chi la cavalca a proprio profitto . Coraggio, non cediamo a questo scempio !!!! Continuiamo, nonostante tutto, a credere nelle nostre capacità e qualità, non facciamoci travolgere da questi nuovi barbari !!

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    La Giulia dovava sostituire la 159 gia’ nel 2012,a questo punto e’ evidente che a Marchionne & Co del glorioso marchio alfa non gliene importa niente,hanno fatto un po’ cassa con la Giulietta ed ora stanno puntando tutto su cryisler,arrivati a questo punto spero (da alfista) che la Fiat venda il marchio alfa…….ma si anche ai cinesi ……….l’importante e’ che il biscione non muoia

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