Aspettando essenzialmente il 2015 per combattere con nuovi modelli in Europa, Sergio Marchionne intanto si batte con le armi della comunicazione. Alfredo Altavilla, 49 anni, è il nuovo responsabile per Fiat-Chrysler di Emea, i critici mercati dell’Europa. Una nomina, come dire, politica. Prende il posto del veteranno (33 anni di Fiat) Gianni Coda, pensionato e ringraziato calorosamente sia da Marchionne che dal presidente John Elkann. Da qualche tempo, rumors lo davano in uscita.
Altavilla è l’uomo ombra di Marchionne, quello che si può considerare il suo delfino. Tarantino, qui c’è il curriculum : da cui si può notare come Altavilla non sia stato finora un manager che vende macchine, ma piuttosto il braccio destro dell’amministratore delegato in tutte le operazioni di accordi e alleanze internazionali, per altro non sempre andate bene soprattutto in Asia e in Russia. Ma nominando lui, Marchionne intende dare il messaggio che Fiat investe sull’Europa e non molla, come la mancanza o il congelamento degli investimenti fa pensare (male) ormai quasi tutti, analisti compresi.
In quest’ottica, Altavilla sarà prezioso anche a Bruxelles nei delicati rapporti con la Commissione europea. Il 10 dicembre, i ministri dell’industria della Ue dovrebbero occuparsi di un piano a favore dell’automobile, più volte sollecitato da Marchionne in qualità di presidente dell’Acea e avversato dai costruttori tedeschi. Il piano Ue di cui qui si parla sarebbe ora appoggiato anche dalla Germania, dice il Commissario all’industria Antonio Tajani. L’uomo sbagliato nel posto sbagliato, ma Marchionne oggi può vantare di aver trovato ascolto. Approfitto per sottolinearlo, dopo avere qui riportato che l’Europa non gli aveva nemmeno risposto. Ora Bruxelles lo ha fatto, staremo a vedere.
[…] porte, l’”anti Golf” come la chiama colui che per ora è considerato il possibile successore di Sergio Marchionne, è in realtà ambita anche dagli operai di Melfi. La fabbrica lucana ha una […]