E chi l’ha mai dimenticata? La Citroen 2CV forse non dice nulla a chi ha meno di 35 anni ma per il resto del mondo anagrafico suona come la canzone di un antico amore. La TPV, la  Toute Petite Voiture nome in codice dei  suoi ideatori nel 1936,  ha attraversato il Novecento. Presentata nel 1948, nata per i contadini del Midi, finita sulle barricate sessantottine della rive gauche parigina, è uscita di produzione da una fabbrica in Portogallo nell’estate del 1990.  Per la tristezza di molti suoi amanti ed ex amanti, inginocchiata sotto la mannaia del tempo e della marmitta catalitica diventata obbligatoria in Europa.

La 2 CV torna dopo tanti annunci e altrettante smentite, ma come? Secondo quanto riporta Caradisiac, sito francese (e ripreso qui  in inglese),  Citroen ha tirato fuori dal cassetto il progetto con nome in codice e3 ed è pronta a presentare il modello al prossimo Salone di Francoforte in settembre.  Thierry Metroz, capo designer della linea DS (dopo essere stato a capo di tutto il design Citroen, ex compagno di scuola del suo boss Jean Pierre Plouè, responsabile del centro stile di Psa Peugeot-Citroen) ha confermato a Caradisiac  il ritorno di questa più che libera reinterpretazione della 2CV, indicando una linea “mai vista”.

Ammetto di avere più di 35 anni (ahimè), ammetto di non aver mai (purtroppo) posseduto una 2CV, ammetto che di fronte alle foto dei colleghi francesi mi viene un sospiro:  ma che c’entra la nuova con la TPV? Dimenticatevi operazioni rétro tipo Maggiolino o Mini: questo Citroen però l’ha sempre detto.

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