Poi dicono che i tedeschi sono freddi. Razionali. Se c’è qualcuno che punta sulle coupé – auto passionali per definizione – sono proprio loro. Non solo: lo fanno “contro” i numeri. Statistiche alla mano, nel mercato europeo le auto a due porte hanno sempre avuto un ruolo marginale. Agli inizi degli anni 2000 si posizionavano attorno al 2 – 2,2% della quota totale. Una fetta in costante calo, come dimostra il misero 1,4% totalizzato nel 2012. Nonostante questo Audi, ma soprattutto Bmw e Mercedes, sembrano puntare con sempre più convinzione sulle coupé.

Ostinazione cieca? Non proprio. Negli Stati Uniti, in attesa del sorpasso della Cina ancora primo mercato al mondo per le auto premium, le coupé tirano sempre. Se poi prendiamo ad esempio la nuova Bmw Serie 4 Coupé, venduta dagli uomini di Monaco come un progetto completamente nuovo, ci accorgiamo invece che proprio di una Serie 3 diversamente vestita si tratta. Identici i motori, il telaio, le sospensioni e la plancia, così come il comportamento stradale, dinamico ma senza eccessi (in attesa della M4). Dunque? In BMW sfruttano le sinergie e massimizzano le economie di scala: numeri ridotti ma grandi profitti. Fa nulla se in Europa se ne vendono una manciata, la cassaforte a Monaco ride comunque. Un concetto applicato con il copia-incolla alla futura Serie 2 Coupé (una Serie 1 con la coda e due porte) e già sfruttato con la Serie 6 Coupé, variante a 2 porte della Serie 5. Per il futuro poi si parla della Gran Lusso Coupé, disegnata con Pininfarina e anticipata a Villa d’Este in maggio.

Ancor più che in Bmw, nelle coupé credono in Mercedes. Si parte dalla Classe C, si passa alla Classe E, per arrivare alla CL (su base – accorciata – della Classe S). Come se non bastasse, ci sono poi le “berline-coupé”, altrimenti definite “coupé-berline”, oppure, ancora, “coupé a quattro porte”. Un concetto portato al successo da Mercedes con la prima CLS, imitato poi dall’Audi con la A7 Sportback e la A5 Sportback e da Bmw con la Serie 6 GranCoupé. Vetture di segmento E, strettissime parenti, rispettivamente, di Mercedes Classe E, Audi A6 e BMW Serie 5, ma con un po’ di “polvere” in meno addosso dal punto di vista dell’immagine. Fino ad arrivare alle shooting brake: in Mercedes sono riusciti a infilare il concetto di coupé persino su una station wagon. D’altronde lo avevano fatto anche con una “piccola” come la precedente generazione della Classe A. E’ proprio amore incondizionato.

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