Opel Adam, in questi giorni arriva sul mercato italiano la versione a gpl. I vantaggi del gpl li conoscete. Su tutto, il prezzo di 79 centesimi al litro che rende il costo del pieno imbattibile: per l’Opel Adam meno di 30 euro, con i quali si può arrivare a percorrere circa 500 km. Nessun compromesso poi in termini di sicurezza, abitabilità, manutenzione, garanzia, prestazioni ai quali si aggiunge, grazie alla valenza ambientale del gpl (a dir la verità sovrastimata), la conquista di un lasciapassare sempre comodo: poter circolare, quasi ovunque, nelle giornate di blocco del traffico. Il tutto per 1.000 euro in più rispetto alla versione tradizionale a benzina ovvero a 14.870 euro.
Detto questo, l’operazione di Opel sembra un autogol. L’Adam è stata lanciata come piccola premium con tanto di testimonial d’eccezione: Valentino Rossi (bel colpo davvero). Ve lo immaginate Valentino e il suo numero 46 a bordo di un’auto a gas? Con l’Adam si voleva alzare la percezione del marchio Opel verso l’alto e ora la si sposa alla tecnologia più low cost che ci sia.
Un’auto modaiola, connessa e non convenzionale che viaggia con il carburante degli anni 70. Avrei capito ibrida o elettrica (come era previsto all’inizio del progetto) ma a gas … La risposta ufficiale di Opel è secca: “I clienti di Adam lo richiedono”. Vuol dire che il cliente di Adam non è premium e il posizionamento in alto, della piccola city car e del marchio, non ha funzionato? Se è vero che anche Mini e Fiat 500 hanno versioni a gas (la Mini non più), è anche vero che nessuna delle due ha avuto bisogno di costruirsi un’immagine premium e trendy: la loro storia parlava e parla da sola.
La risposta la darà il mercato. Il paradosso è che se di Adam a gpl ne venderanno poche, diciamo un 5% delle vendite totali, Opel Italia non sarà contenta ma l’auto potrà considerarsi una vera piccola premium. Se invece la versione a gpl sarà venduta per il 20% (come da obiettivo dichiarato), alla Opel saranno felici, ma dovrebbero esserlo molto meno per il nuovo posizionamento della vettura e del marchio. Domanda: meglio l’uovo oggi o la gallina domani?
In modo molto diretto ho dato prova di cosa era il mondo Opel circa 2 anni fa con il post : Opel: cronaca di un fallimento annunciato!
Ricevedno il plauso pubblico di ex dirigenti….ci sarà stato un motivo, o no?
Sono passati due anni e mi fa piacere di vedere che anche altri se ne stanno accorgendo….dal 2007 ad oggi si è dimezzata la loro presenza sul mercato a fronte di prodotti a dir poco eccezionali come affidabilità (ultimi 3 anni clessifica Dekra Europea) e stiamo parlando di Corsa, Astra e Insigna. La Adam è una copia allungata di una 500. Valentino Rossi testimonial è un grande autogol….tant’è che nessuno più, dopo i guai con il fisco, l’aveva ingaggiato….ci ha pensato Opel.