Vietato superare i limiti. Il discorso non vale per le polveri sottili in Italia. Una normativa europea prevede un numero massimo di sforamenti per il Pm10 (particolato o polveri sottili) di 35 volte l’anno oltre il valore di 50 microgrammi per metro cubo. Bene: su 95 città italiane monitorate da Legambiente, l’anno scorso 51 hanno superato il bonus di 35 volte

Qualche numero: ad Alessandria, la situazione peggiore, il limite è stato superato per 123 volte, a Frosinone 120, a Cremona e Torino 118.  A Milano 106 e Roma 57. Cosa significa in termini di salute, lo sottolinea il Corriere della Sera: solo a Milano la concentrazione delle polveri sottili porterebbe a 43 decessi l’anno. Ho come l’impressione che tutto questo sia stato dimenticato. Magari perché è più trendy parlare di CO2. Nel frattempo però le città si avvelenano senza alcun intervento strutturale da parte del governo e delle amministrazioni locali. Una domenica a piedi e passa la paura.

Detto questo, è tutta colpa dell’auto? Non proprio. Secondo quanto riportato sul sito di Legambiente, non proprio dei fan dell’automobile, delle 173.000 tonnellate di polveri sottili emesse ogni anno in Italia, “solo” il 27% è dovuto al trasporto su strada. Il resto dipende principalmente dalle attività industriali, dagli impianti di produzione di energia e riscaldamento, edilizia e fenomeni naturali.

Non deve essere una giustificazione per il mondo del trasporto. Anzi. Secondo me, molto di quel 27% dipende dai veicoli commerciali. Sono loro che in città percorrono più km di un automobilista medio. Sono loro a essere tutti a gasolio. Sono loro che spesso, nei modelli anche più recenti, non hanno il filtro antiparticolato (chi lo ha, spesso lo toglie per ridurre i consumi, gli interventi di manutenzione e aumentare la velocità). Avete mai provato a stare dietro questi “furgoni” con uno scooter? Provateci, e la prova sulla concentrazione delle emissioni di particolato l’avrete all’istante.

Perché allora non destinare buona parte dei 35 milioni di euro previsti per il 2014 per incentivi a veicoli ecologici proprio ai mezzi commerciali? Proprio in questi giorni la ripartizione delle risorse è in fase di determinazione da parte del governo: che sia la volta buona? L’aria in città ci spera.

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