Ero negli Stati Uniti quando l’IIHS, l’associazione americana che si occupa di giudicare la sicurezza dei veicoli, una sorta di euroNCAP a stelle e striscie, ha assegnato gli Oscar alle auto più sicure. A leggere la classifica che potete trovare qui, balzano agli occhi due spunti interessanti.

Il primo: le auto giapponesi sono le più sicure. Qualcuno lo dava per scontato, è però incredibile come la quota dei modelli giapponesi in testa alla classifica sia così elevata in tutte le categorie. L’elenco di auto che hanno raggiunto il massimo punteggio, il Top Safety Picks+, parla chiaro. Per le small cars Honda Civic, Toyota Prius e la Mazda 3, mid size luxury Infiniti Q50, midsize suv Toyota Highlander, midsize luxury suv Acura (marchio premium di Honda) MDX, midsize moderately priced cars Honda Accord, Mazda 6, Subaru Legacy e Outback, small suv Mazda CX-5, Mitsubishi Outlander e Subaru Forester e per finire, per i minivans la Honda Odissey. Solo Volvo sembra tenere il passo con 3 vetture con il massimo punteggio, la XC60, la S60 e S80. E le tedesche? Che fine hanno fatto? Solo la Mercedes M raggiunge il top. Non pervenute Bmw e Audi. Così come deludenti i risultati delle americane con la sola Ford Fusion con il Top Safety Picks+.

Il secondo: le difficoltà registrate dalle piccole durante la prova di crash frontale. In questo video su YouTube potete sentire le spiegazioni di Joe Nolan dell’IIHS. Per dirla in breve: massimo punteggio, in questo caso direi a sorpresa, per la Chevrolet Spark, l’unica ad ottenerlo, mentre bocciatura per la Fiat 500, giudicata insieme alla Honda Fit (equivalente della nostra Jazz), “the two worst performers”. Sarà per questo che gli americani continuano a preferire suv e big truck?

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