Ford ha reso noto i risultati 2013. In attesa della conferenza stampa Fiat-Chrysler di domani (in Italia sembra ci sia più interesse per il nome e la location della nuova società che per i dati economici), per il colosso di Detroit nel complesso è stato un anno molto positivo, con un profitto netto di oltre 5 miliardi di euro e un flusso di cassa a livello operativo di 4 miliardi e mezzo. Tale risultato, tuttavia, si deve per intero agli Stati Uniti, dove Ford ha aumentato volumi e quota di mercato pur mantenendo un margine operativo che sfiora il 10%.
Per quanto riguarda l’Europa, Ford ha registrato il terzo anno consecutivo di perdite, pari a 1 miliardo e duecentomila euro, in lieve miglioramento rispetto al 2012 nonostante la prima “tranche” di 300mila euro di costi di ristrutturazione derivanti dalla chiusura della fabbrica di Genk in Belgio.
A fronte di un leggero calo di vendite (circa 30mila autovetture), il fatturato aumenta in virtù di una mix di vendita più favorevole. In particolare, la percentuale di vendite ai clienti ed aziende sale al 73%, mentre cala al 27% la quota – assai meno profittevol e- riservata ai noleggiatori ed ai km.0 delle concessionarie. A tale proposito: va detto – en passant- che sarebbe interessante avere le vendite per canale, con relativa quota, da parte di tutte le Case, non solo quando i dati servono a giustificare la performance …
Tutto procede secondo i piani dunque? Ford ribadisce che l’obiettivo è diminuire ulteriormente le perdite nel 2014 e tornare a far soldi nel 2015, ma qualche dubbio rimane.
Lo scorso anno Ford ha beneficiato più di ogni altro del “boom” del mercato inglese (2 milioni e 300mila immatricolazioni, un milione in più dell’Italia), dove da 37 anni detiene la leadership nel mercato delle vetture e da 48 nel mercato dei veicoli commerciali leggeri (sic Transit gloria mundi…) E’ probabile che questa tendenza continui quest’anno, sospinta da un ciclo di sostituzione favorevole, ma non necessariamente ai ritmi del 2013.
Il margine operativo è leggermente migliorato, ma rimane negativo al -5.8%. Solo un “roadmap” molto tirato potrebbe condurre al pareggio nel 2015. Le ipotesi sottostanti in termini di prezzi e sconti potrebbero rivelarsi ambiziose, soprattutto in mancanza di novità di prodotto tali da sconvolgere il mercato.
A questo proposito, Ford ne ha annunciato almeno sette solo per quest’anno: EcoSport, Transit, Transit Courier, Tourneo Courier, Mondeo, Mondeo Hybrid and C-Max plug-in hybrid. Non so cosa pensino i concessionari, ma dubito che questi veicoli avranno un impatto così significativo in termini di volumi incrementali, per lo meno non nella misura in cui la B-Max l’ha avuto l’anno scorso (oltre 50mila unità). Senza contare che Fiesta e Focus, che insieme pesano per il 60% dei volumi, avranno un anno in più e concorrenti sempre più agguerriti.
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