Super Bowl 2014, costo medio di uno spot 4 milioni di dollari per 30 secondi, il più caro della storia mondiale tv . E 111,3 milioni è il record di spettatori incollati davanti alla tv nel 2012, quest’anno potrebbe essere battuto. L’industria dell’automobile è tra le big spender, per Jaguar sarà la prima volta, altri marchi si intrupperanno come racconta ( link ) il New York Times.  Per rilanciare la Chrysler 200, Marchionne avrebbe poi ingaggiato Bob Dylan.  Artista molto più nelle sue corde (ricordo che il manager è laureato in filosofia e, a quel che mi risulta, persona di buone letture) di Eminem, preso nel 2011 per lo spot sicuramente riuscito di “Imported from Detroit”.

Ma Marchionne e gli altri non credo raggiungeranno mai – non dico l’effetto – ma il risultato che Steve Jobs ebbe con questo spot nel Super Bowl 1984, per il lancio sul mercato del Macintosh che il 24 gennaio scorso ha compiuto 30 anni.  Un’altra era della comunicazione, quando non c’erano blog, né internet, né Facebook, né Twitter. Uno spot come adesso non si fanno.

Era il 1984, e non è Orwell, ma un uomo e un prodotto che sono ormai leggenda, “Mr. Macintosh è un piccolo uomo misterioso che vive dentro ogni computer Macintosh” (parola di Jobs, ecco il link se volete leggere per intero questa storia).

Diciamolo: l’auto morsicata è di là da venire.

Lascia un commento