Lancia addio senza nessun ringraziamento, ha deciso Sergio Marchionne nell’ultimo suo piano industriale presentato ad Auburn Hills. Nemmeno una citazione. Per questo mi colpisce che un brillante blog americano come TheThuthAboutCars.com dedichi 13 righe all’evento non evento di Fca  e che soprattutto le 13 righe meritino ben 38 commenti in America, lì dove il marchio dovrebbe essere sconosciuto. Una se non “la” ragione addotta da Marchionne per cancellare il marchio italiano a sua insaputa.

Americani pazzi per Lancia ce ne sono ovunque. Per questi altri, la Lancia Flavia coupé del 1969 è addirittura “the most beatiful car of the world”, capito? La più bella del mondo.

C’è qualcosa da aggiungere? Sì, che l’anno scorso le Lancia vendute sono state 75.000, di cui oltre il 75 per cento sono state piazzate nella sola Italia (57.000) e di cui oltre 60 per cento sono state la piccola e senza tempo Ypsilon. Il resto – cioè molto poco – l’hanno fatto qualche Delta e i tre modelli Chrysler rimarchiati Lancia, la cabriolet, la monovolume e l’ammiraglia.

Numeri molto controversi, come del resto il giudizio dei lettori di TheTruthAboutCars (La verità sulle auto). Se per Prius V16 è “una vergogna non dare alla Lancia un’altra possibilità”, per JPWhite a sua “memoria, le Lancia  erano dei secchi di ruggine, dei bei secchi di ruggine”. Oh my God, sono pazzi questi americani.

 

Commenti
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    Purtroppo il marchio Lancia all’estero è da tempo piuttosto sconosciuto. Già anni fa quando ci lavoravo ricevevo commenti da stranieri del tipo “ma non era fallita?”…senza risorse c’è poco da fare…peccato un marchio ben più nobile e raffinato di Chrysler!!!

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