Citroen C1, Peugeot 108 e Toyota Aygo nuova generazione stanno per arrivare sul mercato, dopo una presentazione statica al Salone di Ginevra nel marzo scorso. Citycar a tutti gli effetti, con cui è facile andare fuori porta senza patemi, non più le utilitarie di una volta. Ma ogni tanto mi telefona un amico o un amico dell’amico e mi chiede: qual è la migliore? Quale mi compro? Che domande.
In attesa di guidarle tutte e tre (alla stampa internazionale verranno fatte provare entro la metà di giugno rispettivamente a Roma, Parigi e Rotterdam, e badate che ho titolato esclusivamente in ordine alfabetico), c’è da dire che sotto il vestito sono uguali. Costruite sempre a Kolin, nella Repubblica Ceca, come le primogenite dal 2005, quando i due costruttori si erano annusati e piaciuti per condividere gli oneri di sviluppo di un modello di segmento A dove la profittabilità è scarsa. Era un accordo che nasceva innanzitutto tra due famiglie che si stimano e si assomigliano per austerità, i Peugeot e i Toyoda.
Il motore è un tre cilindri benzina, con variante più potente solo per le francesi, ma insomma siamo lì – connesse e personalizzabili – come potete leggere in questa più dettagliata comparazione. Nove anni dopo, lo sforzo è stato piuttosto di differenziare il design, con quello Toyota più aggressivo (il marchio giapponese viene accusato in genere di fare auto troppo da ingegneri con stile poco originale).
Come scegliere, allora? Suggerisco un metodo infallibile. Se siete un po’ poetici, affidatevi alle suggestioni del marchio che vi ricorda o solletica qualcosa e comprate in base a questo. Se siete prosaici, fatevi un giro di almeno tre concessionari – fine del mese, mi raccomando, quando lì in genere bisogna fare l’obiettivo e un’auto in più o in meno può valete più della singola vendita – e comprate in base al prezzo migliore.
Se poi siete poetici e prosaici insieme, l’ultima spiaggia per voi è come in amore: la donna o l’uomo ideale sarà soltanto quella/o che avete scelto per il più insondabile dei motivi dentro.
Toyota Aygo, per un semplice motivo: l’assistenza. Perché dopo che l’ho comprata – e alla Toyota fanno di tutto per non vendertela, giuro – poi la devi gestire. E se i prezzi dei tagliandi sono allineati, non lo è la qualità dei meccanici. Alla Toyota fanno il tagliando della vettura in due ore! Ho un’amico con Toyota che taglianda una berlina Avensis, auto bella complessa, nel tempo di un caffé e di una scorsa al giornale: alle 8 del mattino su appuntamento raramente gliela restituiscono dopo le 8.45.
E, se non sei uno sfaccendato, sono queste le cose che fanno la differenza!