Uno più uno fa un’auto. Il Wall Street Journal in queste ore ha rilanciato una notizia che ormai è nell’aria da tempo: Apple starebbe lavorando a un’auto. Elettrica. Il progetto, secondo il quotidiano americano, si chiamerebbe Titan. Già pronto anche il design: l’Apple Car avrebbe le linee di un “minivan”, una monovolume compatta. Forme in crisi di identità In Europa, ma che secondo Apple potrebbero rivivere una seconda giovinezza con la trazione elettrica. Al progetto, nella sede di Cupertino, lavorerebbero centinaia di ingegneri.

Gli indizi a favore della Apple car continuano: sarebbe stato individuato anche il partner costruttivo in Austria. Nessun nome anche se forse è facile pensare a Magna Steyr AG che oggi produce a Graz alcune versioni delle Mini, oltre ad avere partnership con Mercedes. Ed essendo l’Apple Car un’auto premium il cerchio si potrebbe chiudere.

Nei giorni scorsi, Elon Musk, il boss di Tesla, aveva dichiarato a Bloomberg che Apple avrebbe tentato di sottrarre alla sua azienda diversi ingegneri e tecnici offrendo loro salari di oltre 250 mila dollari e bonus fino al 60% (altri però hanno fatto il percorso inverso).

A capo del progetto Titan ci sarebbe Steve Zadesky, responsabile dei prodotti iPhone product design ma con un’esperienza come ingegnere alla Ford. Dall’industria automobilistica americana arriva anche Haran Arasaratnam, ingegnere anch’esso con esperienze nelle batterie mentre da Mercedes arriva Johann Jungwirth, ex responsabile della ricerca e sviluppo dei tedeschi negli Stati Uniti. Da gennaio in Apple è anche arrivato Robert Gough: 4 anni di esperienza in Autoliv, azienda produttrice di radar, sensori e sistemi di sicurezza attiva. Apple Car, ci siamo?

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