Gm, Ford e Fiat Chrysler hanno più da perdere che da guadagnare dalla elezione del nuovo presidente statunitense. L’amministrazione Obama ha salvato Detroit dalla bancarotta nel 2009, Ford a parte che si è salvata da sola. E Hillary Clinton o Donald Trump  alla Casa Bianca sono manici molto diversi al volante, stando ai rispettivi programmi elettorali e nei giorni delle convention repubblicana.

Gm Ford e Fiat Chrysler hanno una base operaia, ancora sindacalizzata soprattutto nel Michigan e in Ohio, tradizionalmente di fede democratica. Nelle primarie nei due principali stati dell’auto ha vinto Bernie Sanders, più radicale ma ora finalmente vicino a Clinton nella battaglia finale.

I vertici di Gm Ford e Fiat Chrysler sono invece tradizionalmente vicini ai repubblicani. Almeno nel passato. Dei tre attuali amministratore delegati, Mary Barra, Mark Fields e Sergio Marchionne, posso tuttavia escludere con certezza che Marchionne sia solidale con i repubblicani, avendo una formazione liberal quanto distante anni luce da personaggi come Trump (o Berlusconi, quando si occupava di più dei fatti di casa nostra).

Le rispettive lobby dei tre costruttori a Washington avranno il loro da fare. Soprattutto perché Gm e Ford stanno investendo miliardi su auto elettriche e ibride, meno Fiat Chrysler anche se questa resta una strada obbligata per tutti i costruttori per rientrare nelle regole sulle emissioni.

Clinton ha appena sposato l’idea lanciata da Sanders in campagna elettorale di una tassa sulle emissioni di carbonio, metano e gas serra, se arriverà alla Casa Bianca. Trump ha scritto nel suo programma che il carbone è una energia “pulita”. Questa non l’ha copiata. Ed è pure un portabandiera del ritorno del protezionismo (sul quale ha avuto uno scontro con Bill Ford).

Chi conviene votare a Gm Ford e Fca?

Commenti
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    GM non lo so, ma FCA fa prima a votarsi direttamente a qualche santo. Il protezionista Trump rispedirebbe tutto il blocco europeo nel vecchio continente con ogni mezzo, mentre la tassa sulle emissioni del programma Clinton è una bella tegola perchè proprio Fiat è il peggior marchio generalista per quanto riguarda il rispetto dei limiti CAFE.

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    Più che altro: Trump vuole mandare a gambe per aria il Nafta, togliendo le facilitazioni per i modelli Fca costruiti in Messico. E voglio vedere i prezzi se auto e furgoni fossero obbligatoriamente made in USA…

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