Non sapere quasi più nulla sull’emergenza nucleare in Giappone non significa che sia finita. Il caso della nuova Toyota Prius è un segnale. Secondo un dispaccio da Tokyo della Associated Press ripreso dal Detroit News, diversi potenziali clienti della Prius V – la versione che sembra una station wagon, con sette posti e per la prima volta con una batteria agli ioni di litio – dovranno aspettare fino all’aprile del 2012 per averla, a causa di ritardi produttivi legati alla crisi dei fornitori giapponesi dopo il terremoto, lo tsunami e il crac nucleare dell’11 marzo scorso.  La vendita della Prius V negli Stati Uniti è ancora pubblicizzata dalla Toyota per questa estate.

In Giappone, la Prius Alpha (come viene chiamata) è in vendita da venerdì 13 maggio, con un solo mese di ritardo rispetto al previsto. In Europa, il lancio della Prius+ (denominazione specifica per questo mercato)  è per ora confermato per la prima metà del 2012. Toyota ha poi appena annunciato che la produzione nei suoi cinque siti europei tornerà a livelli normali in giugno, più velocemente del previsto, avendo evidentemente risolto problemi di assenza di pezzi provenienti dal Giappone. Nei primi 4 mesi del 2011, il marchio giapponese ha perso in Europa il 4,4% rispetto allo stesso periodo del 2010.

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