Con un decreto pubblicato oggi, il governo di Cuba ha autorizzato la compravendita di automobili nuove, proibita per mezzo secolo. Era una misura molto attesa fra le riforme del presidente Raul Castro, varate nel congresso del Partito comunista cubano dell’aprile scorso. Nel decreto ci sono una serie di norme per la cessione di automobili per i cubani residenti e gli stranieri: quest’ultimi potranno comprarne un massimo di due, anche se solo temporaneamente residenti sull’isola. Bisognerà vedere se e quale costruttore aprirà concessionarie, soprattutto chi e cosa comprerà.

 Cuba è, automobilisticamente parlando, un museo a cielo aperto: chiunque ci sia stato, non può non essere rimasto incantato dalle macchine americane anni ’40 e  ‘ 50 ancora in circolazione. Direi che a Cuba è stata inventata la prima vera auto ibrida del mondo, definizione oggi di moda con l’affiancamento di un motore elettrico a un altro a benzina o diesel. Sotto i cofani di Chevrolet e Oldsmobile ci sono pezzi di auto sovietiche Lada o costruiti ad hoc sull’isola. Queste sì sono ibride vere. O come ha scritto una volta l’Economist in un reportage estasiato, “Old cars never die”. Qui un reportage da L’Avana.

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