L’Audi si è comprata la Ducati e per un po’ non succede nient’altro. Ma l’acquisizione potrebbe produrre cambiamenti nella MotoGp, dove Valentino Rossi ha sparato a zero sulla  sua Ducati il giorno prima dell’arrivo dei tedeschi, salvo correggere il tito il giorno dopo l’affare dicendo che, sì, i problemi con la moto restano, ma “vorrei rimanere altre due stagioni”.  In genere, i tedeschi non sono usi a certi modi, chiunque sia il campione che parla. Valentino dovrà stare più attento a valutare le parole dopo ogni gran premio, anche se un’eventuale rottura dipende molto dal contratto a suo tempo firmato.  Ma altri due anni a Borgo Panigale francamente mi sembrano troppi a queste condizioni. Anche perché l’Audi ha sede in Baviera a Ingolstadt, 58 chilometri appena da Augsburg, città bavarese da cui proviene Stefan Bradl, il ventiduenne pilota della Honda LCR che dopo cinque anni ha riportato un tedesco in MotoGp. Bradl ha vinto l’anno scorso il mondiale della Moto2, è affamato, in pista stupisce per essere al primo anno di moto da grandi. In classifica, è ottavo, davanti a Valentino che è decimo. Certamente, la Ducati non è una bestia per tutti e l’esperienza conta. Ma dove potrebbero andare due bavaresi collegati da una Strada Romantica?

 

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