«Escludendo le questioni macroeconomiche, i miei sonni sono tranquilli». Parola di oggi di Sergio Marchionne, che dunque dorme sereno anche se 1) in Europa nel primo trimestre del 2012 ha perso 170 milioni, il doppio dell’ anno scorso; 2) senza la Chrysler, la Fiat avrebbe avuto una perdita netta in tre mesi di 273 milioni di euro; 3) il governo Monti ha negato di comprare per quest’anno 600 auto blu nuove per 10 milioni di euro, sempre che Fiat vincesse la gara; 4) in Italia abbiamo gli stipendi più bassi d’Europa, per cui è difficile comprare una macchina; 5) la concorrente Volkswagen ha chiuso il primo trimestre con un risultato operativo da record, +10% a 3,2 miliardi di euro; 6) la Fiom ha vinto 5 ricorsi, la Fiat altri 5 in altrettanti tribunali, in attesa di sentenza ce ne sono 12. Mah…e se Marchionne facesse sogni d’oro perché non deve vendere a tutti i costi nuovi modelli che non ha?
Sogni d’oro, Sergio
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I canadesi ci hanno rifilato questo unto del signore; non se lo riprenderanno, non sono fessi come noi.