Condivido la riflessione di Francesco, anche se si deve sempre indagare sui perché di certe scelte. Potrebbe trattarsi di libertà totale nella scelta del tavolo (manca la controprova: c’è qualche collega che ha provato a sedersi ai tavoli sotto accusa venendone cacciato? Sui tavoli in oggetto c’era la scritta “riservato”?)), potrebbe essere un suggerimento di qualche stratega della comunicazione Fiat, potrebbe essere un desiderio espresso da Marchionne stesso. In ogni caso, il fatto ha creato curiosità e Paternò ha fatto bene a mettere in evidenza l’episodio.