Duecento giornalisti in assetto di partenza per Seattle sono tornati a casa senza poter assistere al lancio della nuova Jeep Cherokee. L’ordine è venuto dall’alto, dall’ufficio del manager in pullover che non esita un attimo quando la scelta è tra il rispetto del calendario e la probabilità di partire con il piede sbagliato in concessionaria. E’ successo fin dai primi giorni del suo arrivo ad Auburn Hill, e i suoi collaboratori ci hanno fatto l’abitudine, anche se poi tra un rinvio e l’altro, qualche sassolino nelle scarpe al momento del lancio definitivo è rimasto, come nel caso della Dodge Dart. Coincidenza strana, la Dart come la Cherokee è sviluppata a partire dalla stessa piattaforma CUSW (compact US wide) che Fiat e Chrysler hanno disegnato per favorire maggiore integrazione tra prodotti europei ed americani.
Per la Cherokee il momento è cruciale. Dallo scorso agosto, dopo il ritiro della Liberty, la casella di ingresso del settore Suv in casa Jeep è vuota, e la mancanza di un veicolo competitivo in quella posizione grava non poco sul bilancio della Chrysler. Il bilancio del secondo trimestre mostra sì un incremento di profitti a quota 507 milioni di dollari, ma è anche accompagnato da una correzione in ribasso di quelli annuali. Un avvio folgorante della ‘piccola’ Cherokee potrebbe cambiare ancora una volta quei numeri.
Marchionne aveva già spostato da fine maggio a fine giugno la data di inizio produzione della Cherokee negli stabilimenti di Toledo in Ohio. Ora ha rinviato a settembre l’inizio delle vendite perché, dice in un comunicato, “nelle ultime settimane i test finali di qualità e di durata hanno mostrato possibili aree di miglioramento nell’amministrazione della propulsione”. In parole povere, messa a punto dell’elettronica che combina motore e trasmissione a nove marce.
Se il rinvio servirà a perfezionare la vettura, allora: chapeaux a Marchionne! Un lancio senza intoppi val bene il prezzo di un piccolo, ma supponiamo costoso rinvio della data di ritorno di uno dei brand icona del marchio americano.